Zlatan Ibrahimović
Credits: @iamzlatanibrahimovic
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Da San Siro all’Ariston: cosa dobbiamo aspettarci da Ibrahimović

Durante la conferenza stampa, Zlatan Ibrahimović ha raccontato i suoi ingredienti per fare “goal” al Festival di Sanremo 2021

Durante la conferenza stampa del Festival, Zlatan Ibrahimović ha raccontato i suoi personalissimi ingredienti per fare “goal” in questo Festival di Sanremo 2021. Come raccontato dall’attaccante del Milan, Zlatan vuole battere tutti i record (“Volevate il Festival dei record? Eccomi qui!”).

Il super giocatore ha raccontato l’inizio di questa pittoresca e inaspettata avventura che lo vede fare presenza fissa durante tutte le serate del Festival:

“Quando mi ha chiamato Amadeus ho subito detto di si. Siamo nella stessa squadra. Spero andrà tutto bene. Sicuramente è più facile fare goal ma, se dovessi sbagliare, nessuno mi può giudicare: non è il mio settore”

“Sono in buone mani con Amadeus e Fiorello e non sono preoccupato. Sì, lo so che sono interisti perché me lo ricordano ogni tanto – scherza lo svedese -, per sei mesi prima non dicevano nulla…

Cosa dobbiamo aspettarci da Zlatan Ibrahimović

Zlatan ci ha poi tenuto a rispondere chiaramente ai presenti in sala, specificando che il cachet verrà devoluto in beneficenza e che, partecipare a un evento “enorme” come Sanremo è un modo per dimostrare la riconoscenza che prova nei confronti del nostro paese:

I soldi non sono importanti, le cose si fanno perché le vuoi fare. Vengo qui con il cuore per fare vedere che sono riconoscente con l’Italia”.

A chi è preoccupato per il piccolo infortunio rimediato con la Roma, rassicura dicendo che non cambierà i suoi piani a Sanremo:

“Il programma è sempre uguale, sono stato sfortunato ad avere una piccola lesione, ma non cambia niente per il programma del Festival. Movimenti? Posso fare tutto, non c’è problema, dipende da Amadeus”

Ibrahimovic non si sbottona però riguardo le esibizioni delle serate, anzi. Oltre al cantare “Io vagabondo” insieme a Mihajlovic, non rivela altro.

“È tutto un divenire. Non voglio essere troppo “programmato. Io sono Zlatan, non è da me”

L’intervento del calciatore si conclude con una dichiarazione d’intenti niente male:

Sto facendo di tutto per mandare il messaggio che tutto è possibile, non solo nel calcio. Sto lavorando per essere un esempio, ma cerco di essere me stesso. Poi sbagliamo, è normale, ma si impara. Questa è la mia filosofia”.

Written by Sara Caironi

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