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La Rappresentante Di Lista: “Si può trovare la libertà anche dentro gli schemi”

La Rappresentante Di Lista ci parlano di schemi e di come essere liberi al loro interno. Leggi e ascolta l’intervista!

La Rappresentante Di Lista ci parlano di schemi e di come essere liberi al loro interno. Leggi e ascolta l’intervista!

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La Rappresentante Di Lista: “Si può trovare la libertà anche dentro gli schemi”

 

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Sara Ventura e Simone Rossi a La Rappresentante Di Lista, Big in gara alla 71esima edizione del Festival di Sanremo, all’interno di “S” di Sanremo: lo speciale programma di Radio LatteMiele in onda dalle 17.00 alle 20.00 durante la kermesse musicale.

1_ Come state? Vi vediamo splendidi e splendenti.

Dopo la serata di ieri è esattamente come ci sentiamo. Ci siamo divertiti un sacco, sembrava di partecipare a una festa. Sanremo dura troppo poco! Solo tre minuti e mezzo: non hai nemmeno il tempo di goderti l’esibizione!

2_ Ve lo state proprio godendo il Festival. Molte persone hanno un po’ paura e non vedono l’ora che finisca.

Dura poco l’esibizione. Cinque giorni di Festival bastano. Siamo abituati a live di un’ora e mezza in cui spingiamo. Quando partiamo a Sanremo… È subito coito interrotto!

3_ Maison Valentino ha vestito tutta la band. Come mai avete questo brand?

Ci siamo scelti a vicenda, ci siamo trovati. Abbiamo l’eleganza che la Maison porta in sfilata. L’art director ha una capacità estrema di rendere performativa l’alta moda. Questa cosa ci ha affascinato e dopo aver lanciato l’amo alla nostra stylist, abbiamo ricevuto un bel sì.

4_ Valentino è molto teatrale, un po’ come il vostro mood.

Gli abiti creano delle possibilità anche nel limite che impongono. Un po’ come il gioco teatrale in cui hai degli schemi molto stretti ma in quegli stessi schemi, riesci a essere libero.

In questo caso, quando c’è molto tessuto è come se fosse un prolungamento dei tuoi gesti. Questo è divertentissimo e li rende ancora più grandi e imponenti.

5_ Amare, la vostra canzone sanremese, è stata scritta in un convento.

Questa cosa ci sta perseguitando (ridono, ndr) ma è tutto vero. Era la residenza estiva delle suore di Castelbuono (Palermo).

Siamo dei pazzi scatenati e abbiamo sempre bisogno di spazi in cui ritirarci per fare le prove. Ci siamo fatti aiutare dall’Associazione Culturale Glenn Gould che organizza l’Ypsigrock (festival siciliano di musica indie-alternative rock siciliano). Loro ci hanno trovato questa casa in campagna con un convento accanto. In 10 giorni lì abbiamo scritto “Amare”, prodotta poi da Dardust.

6_ Parlateci dei vostri amuleti.

Ne abbiamo tantissimi.

Dario Mangiaracina: un borsellino a clip di mia nonna, a cui seguiva sempre la frase “prenditi un gelato”, in cui raccolgo i miei plettri e altri oggettini.

Veronica Lucchesi: un anello realizzato da Marta (una delle percussioniste) con incastonato un mio dente da latte, gentilmente donatole da mia madre.

Written by Redazione Lattemiele

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