Luigi Strangis annuncia il singolo "Stupida libertà"
Foto di Luigi Strangis annuncia il singolo "Stupida libertà" Credits: IG @luigi_strangis
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Luigi Strangis: «Viva la “Stupida libertà” di avere un sogno»

Luigi Strangis ci ha parlato del nuovo singolo “Stupida libertà” e del rapporto con i social. Leggi e ascolta l’intervista al cantante!

Luigi Strangis ci ha parlato del nuovo singolo “Stupida libertà” e del rapporto con i social. Leggi e ascolta l’intervista al cantante!
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Luigi Strangis: «Viva la “Stupida libertà” di avere un sogno»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Guenda Goria e Mirko Gancitano a Luigi Strangis all’interno di Va dove ti porta il cuore: il programma serale di Radio LatteMiele in onda il sabato dalle 18.00.

1_ Che ne pensi degli artisti scelti a Sanremo Giovani?

I Bnkr44 mi piacciono molto. Sono contento anche per Clara e i Santi Francesi.

2_ Qual è il cantante con cui vorresti duettare, sia in generale sia tra quelli di Sanremo 2024?

Nella mia vita vorrei duettare con Brunori Sas. Lo dico sempre, per me è un grande. In caso va bene anche un caffè (ride, ndr).

Degli artisti in gara quest’anno, invece, Irama. Essendo amico di Big Mama, sono di parte. Ci tengo a farle un grande “In bocca al lupo”.

3_ “Stupida libertà” è un pezzo molto filosofico. È come se parlassi dei giorni d’oggi. La libertà è quasi una cosa finta?

È un brano malinconico che lascia anche un po’ spazio alla speranza. Racconto le cose che vuoi dire, ma che non riesci per paura dei pregiudizi. Anche io sono fatto così, non dico nulla.

Noi giovani tendiamo a rendere il nostro dolore superficiale. Stiamo attenti solo a ciò che c’è fuori e non va bene, perché non ci ascoltiamo e pensiamo a cose futili. Non c’è libertà.

Io mi dico di credere in qualcosa per evitarlo, in questo momento credo nella musica. Ci deve essere un fuoco dentro, che ci spinge ad agire. Se manca quell’energia è impossibile fare qualsiasi cosa.

I giovani ora non hanno nemmeno quella voglia di avere un sogno, quando, in realtà, è l’averlo che ce lo fa raggiungere.

4_ Avere un riconoscimento esterno è anche legato ai gusti della maggioranza. Quanto è importante per te piacere alle persone?

Piacere a un pubblico più grande? Non me lo domando, perché quello che sto pensando ora è di fare musica ed essere il più trasparente possibile. È quello che ti fa arrivare a un pubblico vasto.

Curare l’estetica è importante. Una volta non c’erano tutti questi video. Conta più la musica dell’estetica, per me.

5_ Che valori ti ha trasmesso la tua famiglia?

Sono legato ai valori della famiglia, come mio padre. Anche alla mia terra, la Calabria, perché ci ho vissuto tutta la vita. Sono andato via da poco, ma i miei amici sono ancora tutti giù.

6_ Come utilizzi i social? Hai già scaricato Threads? Cosa ti lasciano i video che posti?

Non ancora, ma lo farò giuro. Mi sono chiesto come potessi raccontarmi senza dover parlare di chissà cosa, solo di musica. Non ho un brutto rapporto con i social, semplicemente non li considero.

Ho creato un format in cui racconto delle mie ispirazioni e di quello che mi hanno dato. Ne ho parlato con i ragazzi di Folloz e abbiamo creato questo progetto.

Il “lascito” dipende dai contenuti. Ricevo dei complimenti, perché piace il fatto che suoni il pianoforte e il basso.

Mi arrivano banalmente delle storie in cui i giovani si raccontano. Si aprono con me e io le leggo. Per me è solo un onore.

8_ Dove ti porterà il cuore? Musicalmente e personalmente.

Bella domanda. In questo momento vorrei visitare Berlino, perché ci sono degli spunti interessanti a livello musicale. Con l’anno nuovo magari riuscirò. Vorrei andare da solo e fare il famoso “viaggio in solitaria”.

Musicalmente, invece, a maggio ci saranno tre date con un tour in acustico: Milano, Roma e Lamezia Terme.

Written by Redazione Lattemiele

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