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Ornella Vanoni: “Unica è un disco nuovo ma anche vecchio”

Ornella Vanoni ci ha raccontato di “Unica”, il suo “disco nuovo ma anche vecchio”. Leggi e ascolta l’intervista!

Ornella Vanoni ci ha raccontato di “Unica”, il suo “disco nuovo ma anche vecchio”. Leggi e ascolta l’intervista!

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Ornella Vanoni: “Unica è un disco nuovo ma anche vecchio”

 

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Anna Patti e Carlo Mondonico a Ornella Vanoni, all’interno di Spoiler: il programma giornaliero di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.30.

1_ Parliamo del tuo nuovo singolo “Isole Viaggianti” che è stato scritto per te da Fabio Ilacqua.

È un brano stupendo. Cantarlo dal vivo mi metterà leggermente in imbarazzo con tutto sto “cambio città cambio visione”.

2_ È un testo che ci rappresenta in questo momento: abbiamo tutti voglia di “andar via per sentieri secondari”, scappare dalla noia.

Le strade secondarie ti fanno uscire dalla strada maestra, dalle cose banali che fanno tutti. D’altra parte, gli stupori non si trovano sul percorso già tracciato. Tutto è già stabilito, mentre al contrario, i sentieri secondari sono una tua invenzione.

3_ All’ultimo Sanremo 2021 hai presentato un altro pezzo estratto dal tuo ultimo album “Unica”, “Un Sorriso dentro al pianto”, in collaborazione con Francesco Gabbani.

Quando ho iniziato a lavorare al disco con l’etichetta Bmg Italia, ho subito detto che bisognava cercare un autore. Mi hanno suggerito Fabio Ilacqua, arrangiatore del disco insieme a Pagani.

Poi ho voluto conoscere Francesco Gabbani. Mi hanno detto “guarda che è timido” e io ho risposto “timido? Pazienza!”. Siamo andati a mangiare tutti assieme e ho scoperto che non è affatto timido. Ridiamo ogni volta che ci sentiamo.

4_ Quindi è stata una tua scelta contattarlo? Apprezzavi il suo lavoro? Il pezzo che ha scritto per te è molto “Gabbani” ma è praticamente perfetto per la tua persona.

Mi piace, è bravo. L’ho fatto mio con la voce, cantandolo. Sono una persona che sperimenta tanti stili e tanti mondi.

5_ Di “Un Sorriso dentro al pianto” è uscita anche una versione inedita solo piano e voce, contenuta in un 45 giri rosso autografato, disponibile in una tiratura di 500 pezzi. È un album da collezionisti insomma.

Sì. Tutto il disco “Unica”  piace molto perché non è nuovo ma non è vecchio. È nuovo ma ricorda sempre qualcosa. Piace anche per queste motivazione.

Ornella Vanoni: “Unica è un disco nuovo ma anche vecchio”

6_ È un disco che bisogna ascoltare tutto, dall’inizio alla fine. In questo ricorda anche gli album di qualche tempo fa, i classici della musica italiana. C’è anche la penna di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Com’è nata questa collaborazione?

Io e Giuliano ci sentiamo spesso. Lui non è riuscito a cantare “Arcobaleno” perché era stato male e quindi l’ha ceduta a me. Ho accettato, era una canzone molto bella e poetica. Il testo parla del sud e del sogno americano…

8_ Hai fatto un percorso visivo molto bello con i video dei tuoi ultimi brani. Stai omaggiando le tue città preferite: in “Arcobaleno” c’è Venezia, in “Un sorriso dentro al pianto” c’è Parigi e ne “Isole Viaggianti” la tua Milano.

Venezia la città dell’anima. A Parigi ho vissuto per molto e frequentato le scuole. Milano, secondo il mio punto di vista è cambiata, la trovo soffocata dai grattacieli. Non vado oltre: direi delle cose che non vorrei dire!

9_ Nel videoclip di “Isole Viaggianti”si vede una Milano più intima. Vi comparite sia tu sia tua nipote.

Sì, le ho mandato la canzone, dicendole di ascoltarla. “Mi assomiglia” ha risposto e quindi ha deciso di parteciparvi. È una ragazza che ha il wanderlust, il desiderio di viaggiare. Parte e non sa mai quando torna.

10_ È molto simile a te, anche tu sei così.

Sì ma mica sono partita a 18 anni per la Nuova Zelanda con uno zainetto! Ama vivere all’avventura.

11_ Nel tuo ultimo album hai usato molto giallo, il colore di LatteMiele!

Che bel nome che ha la vostra Radio, è così dolce!

Written by Redazione Lattemiele

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