Paolo Santo annuncia "L'età dell'oro"
Foto di Paolo Santo annuncia "L'età dell'oro" Credits: IG @paolosantoo
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Paolo Santo: «Da autore multiplatino a novello cantautore»

Paolo Santo, autore multiplatino, ci ha parlato del singolo “L’età dell’oro” che segna il suo debutto come cantautore. Leggi e ascolta!

Paolo Santo ci ha parlato del singolo “l’età dell’oro” che segna il suo debutto come cantautore. Leggi e ascolta l’intervista all’artista!

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Paolo Santo: «Da autore multiplatino a novello cantautore»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino Edoardo De Simone a Paolo Santo all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.00.

1_ È il tuo primo singolo.

Io sono appassionato di canzoni. Me ne sono occupato tanto, scrivendole. Stavo cercando quella giusta per me. Mi rispecchia moltissimo.

È difficile trovare una propria cifra quando sei abituato a scrivere per artisti diversi. C’ho sbattuto la testa e poi ho capito che era quella che stavo cercando.

Mi ricordo che mi dissero: “Sei così lucido quando scrivi per gli altri, non capisco come fai a non esserlo su di te”. Sto imparando a esserlo. È una croce e una delizia.

2_ Così hai scelto “L’età dell’oro”.

Mi rappresenta al di là del racconto del brano. Testo e musica non sono come fiori e vaso, ma vaso con i fiori. È tutt’uno. Non è il racconto, ma il delivery, la sonorità. È come la volevo, come la racconto.

Non è diverso da altri brani. Parla di una relazione malsana, è tipico. È il connubio tra voce e produzione che fa la differenza, capire qual è il viaggio.

3_ Anche il video è particolare.

Rimango fuori sul pianerottolo, indeciso tra andare via e bussare. Alla fine abito lì e mi raggiungono gli amici. Diventa casa mia.

È come una serata tipica a casa mia, ma sul pianerottolo. Ci ho messo 3-4 ore a girarlo.

“L’età dell’oro” di Paolo Santo

4_ Quando hai avuto il momento di svolta sull’essere cantante?

È complesso capire il momento. Ci tengo così tanto alle canzoni. Quando è stato il momento giusto ho trovato una linea da seguire.

“L’età dell’oro” può avere un seguito. Lì ho capito dove andare come cantautore.

Quando sei autore collabori con persone che hanno necessità diverse. Subisci una depersonalizzazione del gusto e dimentichi quello che ti piace.

A me piace essere autore, perché mi piace tutto quello che scrivo, ma esporsi è un’altra cosa.

Come tutti i lavori di creatività, che si fanno con altri, è giusto che ci siano compromessi. Quando sono cantante è una parentesi di divertimento senza compromessi.

5_ Come è nata la canzone?

Durante una sessione con Tredici Pietro. Volevo farla cantare a lui, poi quando era completa me la sono tenuta. Mi sono concesso una libertà che di solito faccio fatica a prendermi.

6_ Riuscirai mai a dividere l’autore dal cantautore?

Ci riuscirò benissimo, ne sono certo. Non sono due anime distinte. Coesistono.

7_ Tu hai una “sensibilità da hit”.

Secondo me si può imparare, però fino a una certa. Non per dire che è sceso un fulmine, ma è vero. Ci sono un sacco di cose che non so fare, ma questa sì.

8_ Da quanto scrivi musica?

Da sempre. Ci sono i provini delle canzoni scritte alle elementari. Per me questa cosa è per davvero. Ci sono dentro per davvero. Magari un giorno ve li farò sentire, forse nell’album.

9_ Cosa farai adesso?

Ne ho qualcuno. Andiamo a piccoli passi e vediamo cosa succede.

La metà della mia vita devo stare sul pezzo, il resto è un mattoncino alla volta. Mi piace farlo, per me è come stare sempre vacanza.

Written by Redazione Lattemiele

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