Sonohra con dietro un giardino
Foto dei Sonohra con dietro un giardino Credits: IG @sonohraofficial
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Sonohra: «Ovunque andrà la musica, noi ci saremo»

I Sonohra ci hanno raccontato del nuovo singolo “Ovunque andrai io ci sarò” e del format “Civico 6”. Leggi e ascolta l’intervista alla band!

I Sonohra ci hanno raccontato del nuovo singolo “Ovunque andrai io ci sarò” e del format “Civico 6”. Leggi e ascolta l’intervista alla band!

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Sonohra: «Ovunque andrà la musica, noi ci saremo»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino Anna Patti ai Sonohra all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.00.

1_ Come sta andando questo periodo?

Diciamo che abbiamo appena terminato il tour nei club, che è andato molto bene, dove abbiamo presentato il feat. con Alex Band dei The Calling.

Ora stiamo preparando il tour estivo. Abbiamo parecchia carne al fuoco!

2_ Come è nata “Ovunque andrai io ci sarò” con Alex Band?

Circa un anno e mezzo fa abbiamo iniziato un format di cover sui social (“Civico 6”, ndr).

Tra queste abbiamo fatto anche “Wherever you will go” e Alex l’ha notata in modo naturale. Ci ha scritto e abbiamo iniziato a sentirci.

Tra l’altro, è la stessa canzone che suonavamo vent’anni fa nei locali. Poterla fare col cantante originale è pazzesco!

All’inizio pensavamo che il messaggio fosse uno scherzo, poi abbiamo notato la spunta blu della pagina dei The Calling. L’abbiamo riletto dieci volte.

3_ Il testo in italiano è molto simile all’originale in inglese.

Abbiamo mantenuto il significato, ma a livello vocale e di fonetica ci sono delle parole più musicali simili alla pronuncia inglese. Sembra facile, ma far suonare l’italiano come l’inglese non lo è affatto.

4_ Per “Civico 6” c’è stata un’attenta ricerca dei brani. 

Oltre alle cover abbiamo presentato anche dei pezzi di inediti sia in versione acustica che prodotta in studio. C’è stato un lavoro a livello di produzione e di editing. È un format a tutti gli effetti, ci ha dato molta visibilità.

Siamo stati notati anche dai Backstreet Boys, The Rasmus e John Legend. Per una giornata noi siamo stati nelle storie del profilo di John Legend (ridono, ndr).

Abbiamo ripreso la musica di inizio millennio. Noi guardavamo MTV per i video musicali. Sono gli anni che hanno caratterizzato la nostra crescita personale e il sound. All’epoca il rock era il pop e poi c’era il punk californiano dei Blink-182.

5_ “L’amore” è un inno generazionale. Vi aspettavate questo successo?

È qualcosa di bello, perché ci siamo resi conto che ha segnato un’intera generazione. Viene suonata nelle discoteche e ai concerti la cantano tutti. È una cosa che ti capita una volta nella vita. Per quanto ti impegni, oggi è difficile scrivere una hit.

La sicurezza, anche all’epoca, non potevi mai averla, ma a volte hai un sentore. Non ci immaginavamo una cosa del genere, ma si capiva che poteva esplodere qualcosa.

6_ Ora cosa vi aspetta?

Probabilmente riprenderemo “Civico 6” in autunno. In estate ci sarà un tour: vi aspettiamo in giro per l’Italia.

Written by Redazione Lattemiele

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