Le statue di Disumano, l’ultimo disco di Fedez, sono finalmente pronte a fare del bene. Realizzate dall’artista Francesco Vezzoli, noto per aver collaborato in passato con il rapper e la Ferragni, si trovano alla Triennale di Milano in attesa di essere battute all’asta.
Dal 22 febbraio 2022 infatti, l’artwork in marmo bardiglio intitolato Il pessimista narcisista o il narcisista pessimista si trova in esposizione nel mezzanino dello scalone d’onore della Triennale di Milano.
Lì, i due volti che raffigurano il rapper, rimarranno fino al 4 aprile 2022: giorno in cui saranno battute all’asta organizzata in collaborazione con Sotheby’s Italia.
Il denaro ottenuto, insieme ai proventi delle vendite del disco, verrà utilizzato per la costruzione di una nuova sede di Fondazione Together To Go (Tog) a Milano.
Tog, centro di eccellenza nato nel 2011, offre cure riabilitative gratuite a più di 100 bambini affetti da gravi patologie neurologiche cerebrali infantile e sindromi genetiche con ritardo mentale.
Fedez: le statue di “Disumano” pronte per fare del bene
“Quando Francesco Vezzoli e Fedez ci hanno contattato per coinvolgerci in questo progetto abbiamo aderito subito con entusiasmo” ha affermato Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano.
Siamo felici di poter esporre la nuova scultura di uno dei grandi artisti della contemporaneità e di poter contribuire al progetto di charity promosso da Fedez in favore della fondazione multidisciplinare Tog” conclude Boeri.
Dopo la hit Mille con Orietta Berti e Achille Lauro e Meglio del Cinema, dedicata alla moglie, il 26 novembre scorso, Fedez aveva pubblicato Disumano.
Il nuovo progetto discografico celebrava i primi dieci anni di carriera dell’artista, ripercorrendo sia la vita pubblica sia privata.
In Disumano il cantante si scontra con una serie di personaggi con cui ha avuto dei dissapori. Oltre agli screzi, le tracce non tralasciano l’aspetto più autobiografico e privato della sua vita. Un esempio è Vittoria: brano dedicato alla secondogenita.
