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Olly: «A Sanremo le “Notti volano”»

Olly ci ha raccontato che a Sanremo è importante divertirsi senza avere troppe aspettative. Leggi e ascolta l’intervista!

Olly ci ha raccontato che a Sanremo è importante divertirsi senza avere troppe aspettative. Leggi e ascolta l’intervista!

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Olly: «A Sanremo le “Notti volano”»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Francesco Bianco e Alan Caligiuri a Olly all’interno di Wake Up da Sanremo: il programma mattutino di Radio LatteMiele in onda dalle 09.30 alle 11.00.

1_ Nel brano “Polvere”, la polvere è quella degli scatoloni che contendono i ricordi più belli. Qual è lo scatolone che non butteresti mai via?

Me stesso, sono uno scatolone. Il messaggio della canzone è proprio questo. La polvere è una sostanza di cui non si conosce la composizione: io parlo della mia polvere, voi della vostra. È comunque difficile definirla. La sto portando con me sul palco dell’Ariston e la sto cantando con un sorrisone perché ne vado davvero fiero.

2_ Eri carico sul palco dell’Ariston.

In realtà me la stavo facendo sotto ma poi, quando sei sul palco pensi che quello sia il tuo posto e quindi, non c’è tempo per farsela sotto.

3_ Sei molto forte sui social, su Tik Tok per esempio. Come si fa a diventare virale?

Non c’è un tutorial. Considerando che c’è gente molto conosciuta su Tik Tok, alla fine, non sono neanche così famoso. Non c’è un segreto: finché fai cose senza senso, spacchi (ride, ndr).

4_ Come ti aspettavi l’emozione di cantare a Sanremo?

Non mi sono fatto troppe aspettative a dire la verità perché tendo a farmele sempre e poi sono quelle che ti ammazzano. Ho cercato solo di divertirmi.

5_ Non le hai neanche per il podio?

No perché per ora è troppo lontano, quindi meglio abbassarle (ride, ndr).

6_ È uscito il tuo album “Gira, il mondo gira”. Cosa ti aspetti?

Ci sono 3 date già annunciate, una è già sold out (Milano, Magazzini Generali). Non voglio aspettarmi niente dall’album, chi avrà voglia cercherà di capire qualcosa in più di me.

7_ Duetto attesissimo, balli con Lorella Cuccarini. Come è nata questa collaborazione?

Sono andato in studio dal mio produttore, mi ha proposto un testo di Lorella che arrangiato con il mio stile è bellissimo. Ho riscritto le strofe e le ho reinterpretate a modo mio. Ci siamo visti con la coreografa Elena D’Amario – che saluto – e ho voluto ballare anche io (ride, ndr).

8_ Come hai trovato Lorella Cuccarini?

È una grande, è andata molto oltre quello che mi aspettavo. Ha capito tante cose di me come ragazzo, come artista e mi ha scritto anche per “Polvere”. Siamo diventati una cosa sola, i LOlly Cuccarini (ride, ndr).

Written by Redazione Lattemiele

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