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Credits: IG @officialnannini
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Gianna Nannini risponde ai sindacati della polizia

Non è di certo rimasta in silenzio, la signora del rock. Gianna Nannini risponde ai sindacati della polizia con una nota ufficiale

Dopo ore di silenzio, la signora del rock nostrano si è finalmente pronunciata. Gianna Nannini risponde ai sindacati della polizia attraverso una nota ufficiale, diffusa dall’Ufficio Stampa Parole e Dintorni, incaricato della promozione dell’artista.

Gianna Nannini risponde ai sindacati della polizia

L’artista nel comunicato ha commentato così lo spiacevole accaduto:

«Non posso credere che una canzone d’amore come “L’aria sta finendo” scateni tutto questo odio. La musica ha i suoi messaggi e così i video che li rappresentano. L’ “Arte” è uno stato indipendente. Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del proprio potere”.

Il messaggio di Gianna Nannini si conclude così, lasciando pochi dubbi in merito alle intenzioni dell’artista:

“Purtroppo siamo tutti a conoscenza di tragici episodi in cui è capitato, vedi il caso di George Floyd negli USA. È per questo che nel video alcune istituzioni vengono raffigurate, per esempio, con volti di maiali e non di persone: proprio per evidenziare forme di potere degenerate e non umane. Love and peace sempre. Gianna”.

Il testo della nota è stato poi pubblicato anche sui social, in una Instagram story presente sull’account ufficiale della cantante.

“L’aria sta finendo”: il nuovo singolo di Gianna Nannini

L’aria sta finendo è l’ultimo singolo della cantante senese, primo estratto dal disco “La differenza” rilasciato a dicembre 2020. Il brano racconta la necessità di cambiare le proprie abitudini in meglio, prima che le possibilità finiscano. Il video della canzone, scritto e diretto da Luca Lumaca con animazioni rotoscopiche di Michele Bernardi, punta il dito verso la nostra società e tutti i mali del mondo a essa connessi.

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Credits: Gianna Nannini Vevo Youtube

L’accaduto: Gianna Nannini risponde ai sindacati della polizia

I sindacati di polizia Coisp, Es e Fsp si sono pronunciati contro Gianna Nannini in merito alle immagini delle clip contenute nel video del brano sopracitato che raffigurano i poliziotti come dei maiali che commetto atti di violenza.

Secondo il segretario Coisp Domenico Pianese si tratta di: “immagini inaccettabili, ingiuriose e istigano all’odio sociale”.

Con una rappresentazione di questo tipo, prosegue: “(Gianna Nannini) getta discredito sulla divisa e su chi la indossa“.

Descrivere gli agenti come dei maiali dediti alla violenza verso il prossimo, conclude: “non fa altro che alimentare l’odio verso chi negli ultimi mesi ha solo fatto il proprio dovere, evitando il propagarsi della linea di contagio. […] Ideologia, qualunquismo e populismo, non sono il rimedio contro i mali del secolo, semmai ne sono la matrice“.

A lui si aggiunge anche il pensiero di Vincenzo Chianese, segretario generale di Es Polizia: “[…] Qual è il messaggio che si trasmette ai nostri giovani? Cosa ha spinto un’artista indubbiamente capace, che ha avuto grandi momenti di gloria, ad accomunare chi rischia la vita per difendere tutti con l’inquinamento dell’aria, dei mari, del cibo o con la crudeltà con gli animali?”.

Ultimo a dire la sua, è il segretario del sindacato Fsp Polizia Valter Mazzetti che afferma: “Provocazione becera e squallida: Nannini, e chi ha creato per lei questa oscenità, non ha certo bisogno di questi mezzi per avere l’attenzione mediatica che si è guadagnata proprio perché una cantante di successo, che nei suoi innumerevoli concerti ha beneficiato parecchio del lavoro di quei maiali“.

A voi i commenti.

Written by Sara Caironi

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