Foto di Beatrice Quinta con giacca rosa
Foto di Beatrice Quinta. Credits: IG @beatricequinta
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Beatrice Quinta: «”Attrazione fatale”? Non al primo appuntamento!»

Beatrice Quinta ci ha raccontato come si vivono le relazioni oggi e del singolo “Attrazione fatale”. Leggi e ascolta l’intervista!

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Beatrice Quinta: «”Attrazione fatale”? Non al primo appuntamento!»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Giorgio Dazzi e Simone Rossi a Beatrice Quinta all’interno di Fin qui tutto bene : il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 17.00.

1_ Come è andata la tua estate? Sei tornata in Sicilia?

Sì, ci sono stata quasi un mese. Ho fatto dei lavori e ho chiuso alcuni pezzi. Mi sono esibita live ad Agrigento in una chiesa non sconsacrata (ride, ndr).

2_ Sei stata madrina del Pride a Palermo, com’è andata?

Bene, è una delle date che ricordo con più emozione, c’erano tante persone.

3_Abbiamo ascoltato i tuo nuovo singolo “Manette”. Nel testo dici “voglio le tue manette”, ma di chi?

Ho imparato che non si dicono mai i nomi, quindi non ve lo dirò. In caso posso darvi un nome fittizio, come “Simone Rossi” (ride riferendosi a uno dei nostri speaker, ndr).

4_ Sono sempre di più le persone sotto i trent’anni che non riescono a vivere una relazione e scappano. Secondo te come mai? Ci pensiamo troppo?

No, a tratti. È il simbolo della società in cui viviamo; tutto va veloce ma vogliamo rimanere romantici nei sentimenti. Non è più così.

Ora si vede la relazione come “qualcosa in più”. Non è fondamentale accasarsi, si preferisce lavorare su sé stessi, dando meno spazio alle relazioni. Ci siamo dimenticati che sono i legami che ci danno la voglia di fare, perché non si può sempre progredire da soli.

A me fa paura l’individualismo sfrontato, specialmente in amore. Credo che la libertà sia fondamentale, ma non possiamo coprire la mancanza di impegno in quel campo con un “le persone fanno schifo”.

Beatrice Quinta: il singolo “Attrazione fatale”

4_ In un’intervista hai detto che vorresti mettere su famiglia.

È vera, ma non è una cosa nata ora, lo dico da quando ho 14 anni.

Ho sempre avuto un piano molto lucido sulla mia vita, non so le tempistiche perché quelle le sa solo l’universo. È da quando sono adolescente che voglio una famiglia come quella in cui soni cresciuta. Nel mio futuro immagino i miei genitori con in braccio i miei figli.

5_ Col passare del tempo hai ancora questo sogno o la società ti sta facendo cambiare idea?

In verità sta aumentando sempre di più. Più lavoro e più mi rendo conto che tutte queste cose, soprattutto quelle belle, le vuoi condividere con chi ami di più. E con chi se non la famiglia?

La mia è allargata alla Michela Murgia (ride, ndr). Ho degli amici che chiamo famiglia e, poi, i miei parenti di sangue. È un sogno unirle, perché sono gli affetti che ti cambiano la vita.

Tutte le cose che ti succedono e ottieni, se non c’è qualcuno accanto a te con cui gioire insieme, non le godi al 100%. È bello esultare tutti per la stessa cosa e a Milano non succede spesso.

6_Come nasce l’attrazione fatale a un primo appuntamento? 

Non nasce. Voglio il secondo, però, solo se non mi raccontano tutti i dettagli della loro vita. Plus se si rimette gli occhiali da sole come se non mi volesse parlare (ride, ndr).

Written by Redazione Lattemiele

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