massimo pericolo intervista
Credits: IG @massimopericolo
in ,

Massimo Pericolo: «Vi spiego perché a volte ho paura di me stesso»

Massimo Pericolo ha svelato il motivo per cui ha scelto di fare musica e ha dato un consiglio ai suoi fan. Leggi e ascolta l’intervista!

Massimo Pericolo ha svelato il motivo per cui ha scelto di fare musica e ha dato un consiglio ai suoi fan. Leggi e ascolta l’intervista!

 

album-art

Massimo Pericolo: «Vi spiego perché a volte ho paura di me stesso»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Massimo Pericolo all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.

1_Come stai dopo il tuo primo tour?

Ho finito il primo tour, quello di quest’estate invece sarà più un festival. Finalmente dopo due anni sono tornato sul palco ed è andato anche molto bene. Sono contento del risultato.

2_Nel tuo libro, “Il signore del bosco”, hai scritto: “Non temevo il pubblico ma me stesso”.

Questo concetto vale sempre per me. Essendo perfezionista anche se le date del tour sono andate bene e al pubblico sono piaciute, se non è piaciuto a me non riesco a essere soddisfatto. Sono molto autocritico e a volte preferisco ingigantire i miei difetti che i pregi.

3_Per scrivere il singolo “Il signore del bosco” è stato Dardust a contattarti?

Ci siamo prima incontrati e quando abbiamo scoperto di avere in comune la passione per i film di Hayao Miyazaki, abbiamo iniziato a suonare in studio. Stavamo realizzando una canzone che somigliava tanto alla soundtrack di “Totoro”.

Massimo Pericolo: «Vi spiego perché a volte temo me stesso»

4_L’arrangiamento ricorda la serie di videogiochi “The Legend of Zelda”.

So poco il mondo dei videogiochi, anche se conosco “The Legend of Zelda”. In ogni caso grazie a un pianoforte siamo riusciti a creare un pezzo che fa divertire le persone. La gente balla durante i live: non mi aspettavo questa risposta da parte del pubblico. Mi avevano suggerito di fare una parte più cantata, anche se io non lo avrei fatto. Mi hanno spronato e alla fine è venuta bene.

6_Nelle canzoni parli spesso del tuo passato, ma hai pensato a cosa dire quando avrai raccontato tutto?

Ci penso sempre ma è come se vivessi dentro ai miei pensieri. Tante delle cose che scrivo sono riflessioni che faccio sulle mie esperienze passate e so che saprò sempre che cosa raccontare. Il cambiamento che c’è stato dal mio passato al mio presente è stato molto veloce. Non so chi altro è stato in grado di arrivare dove sono arrivato io, partendo dal niente, in così poco tempo. È successo però non perché sono il più bravo.

7_Ti sei mai chiesto perché hai scelto di fare musica?

Ci sono stati tanti episodi della mia vita che mi hanno convinto di volerla e poterla cambiare: per farlo ho scelto la musica. Vedevo le vite di tante persone cambiare grazie a quest’ultima, ho visto che era possibile, allora ci ho provato anche io. È da quando sono piccolo che amo fare musica, ma quando si è bambini non ci si chiede mai il perché delle cose.

8_C’è un consiglio che vorresti dare ai giovani che ti seguono?

Non date troppa importanza all’entusiasmo perché non stabilisce se una cosa è importante o se ti piace davvero. Anche le cose che piacciono a un certo punto iniziano a starti strette. Fate in modo di non cambiare idea così facilmente.

Written by Redazione Lattemiele

Il miglior repertorio musicale 24 ore su 24, spaziando dagli anni ‘70 ad oggi con una scaletta attentamente studiata e selezionata.

diego giovane fuoriclasse belfiore

Podcast Giovane Fuoriclasse – 12 maggio

highope intervista

Highope: «”Frammenti di te” parla di me e di ognuno di noi»