Angelina Mango sul set di un videoclip
Foto di Angelina Mango sul set di un videoclip. Credits: IG @angelinamango_
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Angelina Mango: «Benvenuti nella mia testa»

Angelina Mango ci ha raccontato del nuovo disco: un diario segreto che svela tutto ciò che ha nella testa. Leggi e ascolta l’intervista!

Angelina Mango ci ha raccontato della nascita di “Che t’o dico a fa’” e dei suoi desideri per il futuro. Leggi e ascolta l’intervista alla cantante!

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Angelina Mango: «Benvenuti nella mia testa»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Francesco Bianco a Angelina Mango all’interno di Wake Up: il programma mattutino di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 08.30.

1_ Come stai vivendo questo successo e l’abbraccio del pubblico dopo “Che t’o dico a fa’”?

Sono felice, impegnata, orgogliosa e fiera.

Avevo paura quando ho scritto questa canzone perché è stata faticosa. In quel brano sono io al 100%.

Ho detto “vediamo che succede”, non avevo aspettative. Mi piace molto il mio pubblico, l’ho conosciuto durante il tour, è molto sensibile e ci speravo nell’abbraccio che è arrivato.

2_ Nel tuo disco hai scritto “sappi che stai per leggere i miei pensieri”. È una frase molto bella, racconti la verità.

È una frase presa da un diario segreto di dieci anni fa. Ho pensato a una persona che arrivava a casa mia e lo leggeva.

Praticamente ho detto “sappi che qui c’è la mia testa” ed è quello che succede in un disco, per come vivo io la musica. Mi piace che succeda questo, il fatto che la mia musica sia un diario segreto che viene aperto.

A tuo rischio e pericolo: puoi entrare nella mia testa e perdermi.

Le cose autobiografiche, forse, arrivano prima alla gente, perché è facile scriverne. Sicuramente c’è gente che è brava a raccontare storie di altre o che non sono sue, l’importante è che ci sia la verità in quel momento.

3_ La tua prima canzone, a cinque anni, è stata “mi sono innamorata di me”. È un bel titolo.

Da bambina avevo autostima.

Non era vanità, ma più un “posso vivere anche senza affiancarmi a qualcuno, senza avere un uomo accanto”. È un’affermazione d’indipendenza, che non è sbagliata.

4_ Tu sei cresciuta circondata da musicisti.

Ho anche amici musicisti, non parlo con chi che non lo è (ride, ndr).

È normale andare a cercare persone vicine alle proprie passioni. Mi circondo anche di chi non fa musica, perché è bello conoscere mondi e orari diversi dai tuoi.

A volte ci penso e mi dico che il lavoro dovrebbe essere separato dalla vita privata, ma sono talmente me stessa sul lavoro, quando scrivo e canto, che per coerenza, è giusto che la musica sia sempre parte della mia persona.

5_ Hai iniziato la carriera nella danza, che non è andata benissimo, ma poi è arrivata una strada migliore.

Non mi sono mai buttata nella danza con il coraggio e la disciplina che servivano. La musica non è mai stata un “piano B”. Sono due strade parallele che si sono incontrate.

Tra poco farò la prima lezione di danza: sono molto contenta.

6_ Hai scritto molte canzoni tristi, ma hai avuto successo con quelle felici.

Ho sempre guardato in faccia il dolore e le cose negative della vita, non sono mai scappata.

È ovvio che nei periodi pesanti si scrivano canzoni tristi: non si ha nulla di allegro da dire.

Appena hanno iniziato ad accadere cose belle le ho volute inserire nella musica. Mi piace riconoscerle, perché sono consapevole anche di quelle brutte.

7_ È un bel momento professionale, non hai critiche. Hai un sogno nella vita professionale? Come ti vedi nel privato tra dieci anni?

Non sono per i sogni lontani ma per quelli a breve termine, perché non mi faccio aspettative.

Il mio sogno è scrivere, fare un progetto che mi racconti e descriva questo momento, perché sento di avere delle cose da dire. Sono tornata a scrivere post tour, ho sentito ancora quel fuocherello, e non vedo l’ora di avere in mano il nuovo lavoro.

Mi piacerebbe avere una famiglia, un cane e stare con la persona che amo. Anche avere case in vari posti del mondo.

Written by Redazione Lattemiele

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