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Diodato: “Sapere che a Baggio piace il mio pezzo, è come aver vinto il Pallone d’Oro”

Diodato ci ha raccontato dell’incontro con l’idolo e campione Roberto Baggio e delle emozioni che ha riversato nell’ultimo singolo

Diodato ci ha raccontato dell’incontro con l’idolo e campione Roberto Baggio e delle emozioni che ha riversato nell’ultimo singolo

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Diodato: “Sapere che a Baggio piace il mio pezzo, è come aver vinto il Pallone d’Oro”

 

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Anna Patti e Carlo Mondonico a Diodato all’interno di Spoiler: il programma giornaliero di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.30.

1_Com’è nata la canzone L’uomo dietro il campione, parte della colonna sonora del film Netflix Il Divin Codino?

Quando mi è stato chiesto di scrivere la canzone portante della colonna sonora de Il Divin Codino, all’inizio avevo un po’ d’ansia, devo ammetterlo. Baggio è parte del dna degli italiani. Tutti noi abbiamo un ricordo legato a lui, indipendentemente dall’amore per il calcio. Pensare che avrebbe ascoltato questa canzone, non ha reso tutto certamente più facile.

Mi sono affidato alle sensazioni, alle emozioni e ai regali che mi ha fatto. Io sono stato un suo grandissimo fan: da bambino era il mio idolo. È il calciatore che mi ha fatto appassionare al calcio. Ho cercato di raccontare queste mie sensazioni e l’uomo che c’è dietro il campione.

Un punto fondamentale nella carriera di Baggio è che non ha mai nascosto le sue fragilità, vuoi per vicissitudini che non glielo permettevano ma, ha sempre dimostrato una grande determinazione a rialzarsi ogni volta che ha avuto delle difficoltà. È in assoluto uno dei più grandi calciatori della storia, pura poesia.

2_ Hai incontrato Baggio?

Ho avuto questo grande privilegio. L’ho incontrato dopo aver scritto la canzone. Per alcuni mesi ho ragionato sul fatto di scriverla o meno. Doveva essere una cosa che arrivava da dentro, spontanea e vera al 100%. Questo è stato l’aspetto fondamentale perché mi ha permesso di mettere me stesso in quella canzone e spero ci si ritrovino in tanti.

Questo forse mi ha facilitato anche nel rapporto con lui. Quando sono arrivato a casa sua per girare la parte finale del video in cui c’è il suo cameo, ho sperato gli fosse piaciuto il pezzo. Mi ha guardato e ha detto: “Mi sono emozionato tantissimo, non ti nascondo che ho pianto”. È stato come se mi avesse consegnato il Pallone d’Oro. Ho tirato un sospiro di sollievo e ho ricevuto il premio più importante. Il brano è stato accolto con tanto amore da tutti.

È stato un privilegio poter prestare la mia voce a un film come questo che parla non solo di calcio ma di vita reale.

3_ Il 15 luglio 2021 parte il tuo tour estivo Diodato Live Estate 21. Raccontaci.

Sono stato uno dei pochi fortunati che anche lo scorso anno ha potuto suonare dal vivo. È stato un tour splendido e ci tenevo a esserci anche quest’anno. La sensazione è quella della ripartenza e quando suoni percepisci la voglia di condivisione che abbiamo tutti. Lo vedi negli occhi delle persone che incontri. Assume tutto un valore ancora più profondo. Trovo la mia dimensione ideale sul palco: è il momento in cui tutto ritrova un senso.

Partiamo da Pistoia Blues il 15 luglio 2021. Avremo delle tappe in posti straordinari come il Teatro Antico di Taormina per finire poi, il 19 settembre 2021 all’Arena di Verona. Ogni volta che lo dico mi vengono i brividi!

Diodato: A Baggio è piaciuto il mio pezzo

4_ L’anno scorso eri proprio lì per l’Eurovision Song Contest: ci hai regalato un momento importantissimo a livello internazionale.

Mi sono sentito parte della storia, una storia comune che stavamo vivendo tutti. Poter suonare e cantare lì in quel momento storico è stato pazzesco. Ancora oggi quando leggo i commenti al video su Youtube mi viene la pelle d’oca.

5_ La chiusura perfetta del tour.

È la chiusura di un cerchio. Sarà un finale di tour speciale. Quest’anno andrò in giro con una band molto numerosa – come lo scorso anno – poi lì si amplierà ulteriormente. Ci sarà quasi un’orchestra a suonare con me. Realizzerò un sogno perché, ogni volta che compongo delle canzoni, mi immagino di essere accompagnato da un’orchestra. Adesso ce l’avrò in tour con me!

6_ Le tue canzoni si prestano molto.

Parto sempre da chitarra e voce, piano e voce. Poi, grazie alla tecnologia, si può creare tutto e inserire vari strumenti come la bassa batteria, archi, cori, fiati…! A volte vorrei mettere una telecamera mentre creo: a volte mi esalto da solo.

Written by Redazione Lattemiele

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Anna Patti e Carlo Mondonico

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