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Credits: Instagram @fabcestari @giordanaangi
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Giordana Angi: “Sogno un duetto con Sting”

Giordana Angi ha una collaborazione non da poco nel cassetto. La cantante sogna un duetto con Sting. Leggi e ascolta l’intervista!

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Giordana Angi: “Sogno un duetto con Sting”

 

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Sara Ventura e Simone Rossi a Giordana Angi all’interno di Compagni di Merenda: il programma di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00.

1_ È uscito “Mi muovo” (14 maggio 2021) un disco che ci fa muovere in tanti sensi, sia ballando, sia attraverso generi musicali e temi diversi. Hai iniziato con il jazz, vero?

Le prime lezioni di chitarra e canto seguivano sugli standard jazz: la mia insegnante mi metteva davanti lo spartito di una canzone che non avevo mai ascoltato e io dovevo impararne accordi e melodia. La cosa fighissima era l’improvvisazione. Fin da piccola, sperimentavo.

Nel disco ho inserito tutta questa improvvisazione, legando vari stati d’animo a una precisa atmosfera musicale.

2_ L’idea di questo album è nata durante il lockdown. Si è trattato di un cambiamento non solo per quanto riguarda la musica ma anche, interiore.

Quando stai molto da solo hai varie opzioni. Io ho scelto di cercare di migliorarmi, di guardarmi allo specchio. Non è sempre facile, alcuni giorni ti va e altri meno. Siccome abbiamo avuto molte giornate per poter fare questo, ho deciso di riversare questa nuova consapevolezza nella musica. Ho cercato di andare un po’ più a fondo, di scavare, raccontando varie avventure. La musica in questo aiuta sia a riflettere sia a divertirti.

3_ Questo “Tuttapposto” sembra un po’ quello che si dice quando si cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se interiormente non siamo “a posto”.

Assolutamente sì, infatti Loredana canta: “Tuttapposto, tuttapposto con il cuore e le ossa rotte”. Io ora sto bene, sto “tutto a posto”.

4_ Anche tu hai avuto un mix di influenze musicali da piccola: Beatles, ACDC, Edith Piaf, Mina…

Si, vado a periodo. A volte mi ricordo di alcuni, altre volte, di altri ancora. Quello credo fosse il primo comunicato stampa del 2012. Partendo da lì, ho ascoltato di tutto: dalla canzone francese, ai cantautori inglese, al pop americano. Penso di aver masticato ogni tipo di genere. Ovviamente, ne preferisco alcuni ma cerco di ascoltarli tutti. Ho avuto anche il periodo musica classica!

Chi ama la musica, ama anche le emozioni che gli fa provare. In base a come ti senti, ascolti determinati generi.

5_ Mi muovo, la title track, rispecchia molto il primo lockdown: mi muovo per me, anche se il tempo è rimasto fermo. Molte persone sono rimaste ferme, dal punto di vista del tempo, ma dovevano comunque cercare di muoversi perché non potevano fare altro.

La canzone è un loop che ti porta in un altro mondo, almeno, per me. Non si chiude mai, ricrea la sensazione del lockdown. Me lo ricorda proprio. Evidentemente, quando ho scritto quel pezzo si deve essere trasformato in musica quello che provavo.

6_ C’è una collaborazione nel cassetto che non hai mai realizzato?

Piccola digressione. Tuttapposto è stata mixata da Robert Orton, produttore che ha lavorato al primo disco di Lady Gaga, con Lana Del Rey…

L’ho conosciuto perché il manager di Sting ha sentito le mie canzoni e mi ha chiamato per congratularsi. Il mio più grande sogno sarebbe proprio duettare con Sting. Per ora è solo una cosa mia, chiusa nel cassetto. Magari un giorno, chi lo sa, visto che succedono cose inaspettate!

7_ Il ponte ce l’hai.

Sì ma mi vergogno anche a chiederlo. Sting è di un’altra galassia, io invece di questa.

8_ Sareste fantastici insieme in un duetto.

Immaginalo bene, così si avvera (ride, ndr).

9_ Quando sarà possibile urlare sotto palco il tuo nome?

Avvai, il cugino di Tuttapposto (ride, ndr). Il 16 dicembre 2021 sarò al Fabrique di Milano e il 19 dicembre 2021 all’Atlantico di Roma. Incrociamo le dita!

Written by Redazione Lattemiele

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Sara Ventura e Simone Rossi

Compagni di merenda 14 maggio

Claves LatteMiele

Alla buon’ora 14 maggio