2nd roof intervista
Credits: IG @2ndroofmusic
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2nd Roof: “L’idea creativa dell’album ci ha aiutato a realizzarlo”

I 2nd Roof hanno raccontato come hanno lavorato al loro primo album “Roof Top Mixtape 1”. Leggi e ascolta l’intervista!

I 2nd Roof hanno raccontato come hanno lavorato al loro primo album “Roof Top Mixtape 1”. Leggi e ascolta l’intervista!

 

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2nd Roof: “L’idea creativa dell’album ci ha aiutato a realizzarlo”

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore ai 2nd Roof all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.

1_Il 17 dicembre è uscito il vostro primo album ufficiale che si chiama “Roof Top Mixtape 1” e avete realizzato delle grafiche molto originali.

Pietro Miano: siamo contenti di questo nuovo progetto. Attualmente viviamo in posti diversi e lavoriamo a distanza l’uno dall’altro: io sono a Los Angeles e ho un ristorante in Grecia, mentre Federico vive principalmente a Milano. È un continuo movimento. È un Mixtape che è stato realizzato in circa quattro paesi differenti, quindi con le grafiche abbiamo deciso di giocare proprio sul tema dello spostamento, delle città e degli aeroporti. Il processo creativo ha poi aiutato a mantenere il filone logico dell’album. L’idea è la verità del progetto.

2_Avete iniziato a mostrarvi come “2nd Roof”, realizzando anche collaborazioni con altri artisti. 

Federico Vaccari: ci avevamo già provato quando il mondo dei social non era ancora così formato. Quest’anno abbiamo pensato che sarebbe stato l’anno giusto.

Pietro Miano: abbiamo avuto anche il supporto di Sony. Inizialmente, quando abbiamo pubblicato “Quale strada prendere” nel 2012 in collaborazione con Guè Pequeno e Entics, non esisteva Spotify ed era tutto autoprodotto. In questi anni, quindi, c’è stata un’evoluzione del progetto “2nd Roof”. Siamo sempre stati presenti, magari non esponendoci per scelta, ma abbiamo sempre creato musica.

2nd Roof: “L’idea creativa dell’album ci ha aiutato a realizzarlo”

3_Come mai avete deciso di pubblicare un disco in Italia e non a Los Angeles?

Pietro Miano: l’anno scorso abbiamo lavorato intensamente al progetto di un nostro amico regista, Nabil Elderkin, e abbiamo creato la colonna sonora del film “Gully” realizzando collaborazioni con artisti importanti come Dua Lipa. Poi abbiamo deciso di provare a fare qualcosa di diverso e lavorare con artisti come J-Ax o Gemitaiz, e riportare il focus in Italia.

5_Come fate a produrre in due e in posti diversi?

Federico Vaccari: può capitare che iniziamo a produrre insieme: io mi baso più sulla ritmica, mentre Pietro sulle parti melodiche, oppure ci inviamo i propri lavori tramite WeTrasfer.

Pietro Miano: è una sorta di macchina da guerra: con il fuso orario mi sveglio quando Federico va a dormire, quindi la mattina io continuo il lavoro che ha iniziato o viceversa. Lavoriamo 24 ore su 24.

Written by Redazione Lattemiele

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