Aisha intervista
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Aisha: «Sono una ragazza impaziente, mi piace avere tutto e subito»

Aisha ci ha raccontato la sua collaborazione con Merk & Kremont e del suo singolo “Milano”. Leggi e ascolta l’intervista!

Aisha ci ha raccontato la sua collaborazione con Merk & Kremont e del suo singolo “Milano”. Leggi e ascolta l’intervista!

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Aisha: «Sono una ragazza impaziente, mi piace avere tutto e subito»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore ad Aisha all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni venerdì dalle 21.00.

1_Il video di “Milano” vuole lanciare una sorta di estetica.

“Milano” è stata una visione mia e del mio regista. È stato anche il mio primo video musicale e, con quell’atmosfera, siamo giunti a questa sorta di sogno.

2_Come è stato l’incontro tra te e il regista?

È stata una cosa molto naturale, un approccio fin da subito bello. Ci siamo ritrovati fin da subito sulla stessa lunghezza d’onda.

3_Ma come si concretizzato questo tipo di relazioni? Si va a prendere un caffè insieme oppure è una cosa più formale?

È successo tutto su un gruppo Whatsapp. Ci siamo scambiati dei messaggi e siamo giunti a questa visione collettiva, è stata una cosa molto naturale. Abbiamo proposto alcune idee e abbiamo trovato un punto comune.

4_Nella tua musica c’è sempre un tocco di sensualità, una voglia di essere seduttivi, come mai?

Il coniglio per me è proprio l’essenza di candore, è un animale che per me rappresenta la purezza, mentre il serpente viene rappresentato da noi come un animale “impuro”. Nel video ho rappresentato un po’ l’incubo che arriva verso la fine, ovvero quando la persona della quale parlo nel brano si sta per svegliare. Un incubo quindi che viene rappresentato appunto dal serpente.

5_C’è qualcosa che ti uccide lentamente, come dici nel tuo singolo?

Spero di no! (ride, ndr). L’ansia mi consuma, e diventa talvolta anche distruttiva. Sono una persona che vuole tutto e subito, molto impaziente. Piano piano sto imparando a gestire questa cosa e a prendere tutto con calma e con un approccio molto rilassato.

6_Se potessi tornare indietro nel tempo, rifaresti le stesse cose o per alcune aspetteresti? 

Sono del parere che tutto è successo per un motivo, quindi guardando indietro, sicuramente avrei aspettato ad avere più consapevolezza per fare alcune cose. Questa consapevolezza poi è arrivata con il tempo. L’anno scorso è stato un anno un po’ sabbatico per me, quindi mi sono presa del tempo per riflettere e per compiere nuove scelte, per capire con chi veramente volessi lavorare. È stata una crescita. In ogni caso mi rendo conto che tutto è successo perché doveva capitare e doveva essere esattamente così. È stato un anno di lavoro psicologico su me stessa, quindi ho cercato di lavorare molto sulla mia psiche, su come mi percepivo, su come percepivo le cose intorno a me. Questo mi ha poi aiutata tantissimo per quello che faccio.

Aisha: «Sono una ragazza impaziente, mi piace avere tutto e subito»

7_Molti artisti che escono dai talent hanno momenti di crisi perché, dopo qualche mese, vedono la loro notorietà affievolirsi.

Non mi trovo tanto in linea con questa cosa. Avevo più una paura quando ero all’interno del talent: la paura dell’esterno mi spaventava. Quando mi sono scontrata con la realtà è stato come ritrovare la stessa cosa che avevo lasciato quando sono entrata, ma più bella.

8_Vorresti tornare in televisione?

Magari, sì.

9_Per fare un progetto musicale o fai qualcosa in cui gli altri possono riconoscersi oppure essere un artista da hit.

Cerco di esprimermi come mi esce più naturale, non ho paletti su questo. Cerco di fare tutto quello che mi si presenta, sempre con cognizione di causa.

10_Per il ritornello di “Milano” hai lavorato con Merk & Kremont, come è stato?

Ero partita con l’idea degli anni ’60, poi è entrato in studio Merk che mi ha presentato questo bit che mi è piaciuto tantissimo fin da subito e ho cercato di creare un sound che richiamasse qualcosa degli anni ’60. “Kill Me Softly” è venuto naturale perché volevo dare al pezzo qualcosa che fosse mio. “Milano” è stato un claim che è venuto un po’ a caso.

11_Quali sono i pro e contro di un suono internazionale?

Sono cresciuta con un genere musicale che fa parte della scena black: mia mamma mi ha sempre fatto ascoltare blues e contaminazioni di generi che fossero black. Quando sono cresciuta mi sono appassionata all’EDM (Electonic Dance Music). Ad oggi, non mi do tante etichette, cerco di fare quello che mi esce più naturale e seguo quello con l’aiuto delle persone che ho intorno.

Written by Redazione Lattemiele

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