Federico Baroni intervista
Credits: IG @federicobaroniofficial
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Federico Baroni: «Sono tornato a suonare per strada»

Federico Baroni ci ha raccontato il suo ultimo singolo e la scelta di realizzare un flash mob. Leggi e ascolta l’intervista completa!

Federico Baroni ci ha raccontato il suo ultimo singolo e la scelta di realizzare un flash mob. Leggi e ascolta l’intervista completa!

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Federico Baroni: «Sono tornato a suonare per strada»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Federico Baroni all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 16.00.

1_”Kilometri” è una canzone molto importante per te.

È stato un viaggio, il pezzo più importante che ho pubblicato fino ad adesso. È dedicata a quello che era il mio migliore amico Michele Merlo, che è stato un compagno di viaggio a livello artistico e personale. Abbiamo vissuto tante cose insieme, abbiamo fatto un sacco di vacanze, abbiamo passato anche tanti momenti abbastanza tosti in cui ci siamo fatti forza a vicenda. È un brano che parla di kilometri, anche metaforici, che facciamo insieme a una persona, l’insieme di tutte le esperienze, ciò che ti rimane dentro.

2_Grazie a questo brano sei tornato in mezzo alla gente.

Avevo smesso di suonare con frequenza per strada, con questo brano ho cercato di tornare e quando posso cerco di creare dei progetti un po’ più ambiziosi, un po’ più grandi, in un contesto familiare che mi riporta in quell’ambiente senza barriere. Per me è fondamentale e vorrei portarla con me qualsiasi cosa dovesse succedere.

3_Con “Panico” sei arrivato in piazza con 50 ballerini.

Lì abbiamo fatto veramente il panico e ci siamo messi due mesi prima della pubblicazione a lavorare con Marcello, il mio coreografo, e con una fantastica crew di ballerini. Di base eravamo in 8, poi è nata questo progetto e abbiamo fatto un flash mob con 50/60 ballerini. Marcello ha iniziato a sentire queste scuole in cui insegnava, ha lavorato sulla coreografia e abbiamo realizzato il flash mob in Duomo, in stazione Centrale, in metro e in Piazza Gae Aulenti. È stato bellissimo.

Federico Baroni: «Sono tornato a suonare per strada»

4_Le persone che ti sono state vicine che sensazioni hanno avuto?

Sono contento perché sento che alle persone sta arrivando. La canzone ha un testo che ha tanti significati e allo stesso tempo ha una stile anni ’80 che ti infonde energia. Mentre stavamo montando io vedevo le persone che si chiedevano cosa stesse succedendo. È stato bello anche perché abbiamo ricevuto un sacco di feedback positivi anche da parte di artisti e amici. Questa è stata veramente una cosa che ha lasciato il segno.

5_”Panico” è una bomba.

Sto passando un bel periodo. Ho un grande team e ho tante persone che ci stanno credendo e sono veramente felice di come stia andando.

6_Avrai anche un po’ di ansi visto che c’è tanta aspettativa sul tuo ritorno.

L’ansia c’è sempre. Ho questo “difetto” che faccio una cosa bella e ne voglio fare subito un’altra ancora più bella, mi sembra di non fare mai abbastanza. L’ansia è sempre presente nella mia vita, in tutto quello che faccio, però è quella che ti fa arrivare preparato alle cose, che ti fa pensare ad ogni minimo dettaglio. Il singolo che è uscito 6 mesi fa aveva totalmente un altro mood, quindi sono stati mesi in cui mi sono concentrato principalmente sull’hip pop e volevo portare questa cosa in Italia. Avevo tanti riferimenti: da Justin Bieber a Bruno Mars. Avevo voglia di provare, nel concreto, a portare in Italia qualcosa che in America è gigante. L’unica artista che secondo me sta riuscendo a fare questo è Elodie. L’idea di abbinare un live show dove il cantante si esibisce con i ballerini è un muro che dobbiamo abbattere qui in Italia perché quando un cantante prova anche a ballare sembra troppo. All’estero è sempre successo. Le più grandi star che ci sono al mondo hanno anche queste qualità di performer e questo è un po’ l’obiettivo. Io tra qualche mese o anni vorrei riuscire a portare in Italia questa idea.

Federico Baroni: «Sono tornato a suonare per strada»

7_Non è facile trovare una vetrina per questo tipo di evento.

Infatti è il motivo per cui ho deciso di andare in strada. Non sono un grande artista che ha la possibilità di salire su un palco così grande e far vedere questa cosa come vorrei. Voglio far vedere che abbiamo tutte le carte in regola per arrivare ad avere quel tipo di vetrina, arrivare ai grandi palchi per portare qualcosa di veramente ambizioso.

8_Hai altri brani che stanno aspettando il momento giusto per essere pubblicati?

Siamo usciti con 5 canzoni prima di “Panico” e adesso è arrivato il momento di concludere questo percorso con un disco. Sono pronto ad uscire con qualcosa che chiude un capitolo e ne apre uno nuovo.

Written by Redazione Lattemiele

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