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Credits: Instagram @giovanniallevi
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Giovanni Allevi: “Estasi è nato dalla visione di un’opera d’arte”

Giovanni Allevi ha raccontato del tour, del videoclip, del libro e di com’è nato il suo nuovo album “Estasi”. Leggi e ascolta l’intervista!

Giovanni Allevi ha raccontato del tour, del videoclip, del libro e di com’è nato il suo nuovo album “Estasi”. Leggi e ascolta l’intervista!

 

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Giovanni Allevi: “Estasi è nato dalla visione di un’opera d’arte”

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Max Occhiato a Giovanni Allevi all’interno di 1 dei dueil programma di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.30.

1_All’interno di “Estasi”, il tuo nuovo album uscito dopo due anni da “Hope” (già leggendo il titolo ci dava speranza del fatto che si sarebbe trattato di buona musica), hai inserito i concetti di innovazione e cambiamento.

Mi sono lasciato ispirare dalla filosofia, una disciplina incredibile, una riflessione su ciò che sta accadendo dentro e fuori di noi. Stiamo vivendo un periodo strano, dove molte certezze sono crollate e la speranza per un mondo futuro più bello ci avvolge. Ho voluto trasformare tutto questo in musica. Voglio che la mia musica racconti i sentimenti e gli slanci che stiamo vivendo in questo momento.

2_Come sono nate le 11 tracce del tuo nuovo progetto “Estasi”?

Una mattina a Roma non avevo nulla da fare ed è strano perché sono sempre immerso in una super attività. È riuscita a “!fermarmi” una statua: l’Estasi di Santa Teresa d’Avila. Tutto avrei immaginato tranne di venir colto dal mio primo episodio della Sindrome di Stendhal: il profondo turbamento che si prova a seguito della visione di un’opera d’arte. Pochi minuti dopo, quando sono uscito dalla chiesa dove si trova questa statua, sono svenuto e mi sono rotto anche una costola cadendo. Quando sono rinvenuto ho sentito che l’Estasi doveva essere l’oggetto della mia ricerca musicale e l’album ne è il risultato.

3_Nel videoclip ufficiale di “Kiss me again”, un singolo del disco, sono presenti due ballerini del Teatro alla Scala di Milano.

Ho avuto la fortuna e l’immenso onore di avere la presenza nel videoclip di due primi ballerini del Teatro alla Scala: Virna Toppi e Gioacchino Starace. Hanno dato una forma visibile alle mie note. Io non avevo mai visto la mia musica, l’avevo sempre solo ascoltata e loro, attraverso i passi di danza, hanno raccontato il risveglio dei corpi.

4_Il videoclip del singolo “Kiss me again” è stato anche premiato alla sedicesima Festa del Cinema di Roma.

Sono belle soddisfazioni, non solo per me ma soprattutto per i ballerini, il coreografo e tutte le persone che hanno lavorato a questo video.

Giovanni Allevi: “Estasi è nato dalla visione di un’opera d’arte”

5_Nella traccia “Our future” parli del pericolo a cui sta andando incontro il nostro pianeta ed è nata anche una collaborazione con l’Eart Day European Network.

Il singolo “Our future” ha avuto l’onore della sua prima rappresentazione a Glasgow alla COP26: la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Il brano vuole raccogliere le energie di tutti quei ragazzi che stanno lottando per un mondo futuro più luminoso e più pulito. È una melodia inquieta che offre una riflessione futura sulla Terra: passa attraverso il suo lato oscuro per arrivare a una visione luminosa.

6_È cercare di uscire dal tunnel, ovvero la situazione attuale che stiamo vivendo.

Io sono convinto che un mondo futuro più bello si sia già palesato alla coscienza collettiva, dobbiamo però prenderne coscienza, afferrarlo e volerlo soprattutto.

7_Il tuo prossimo tour, l’Estasi Piano Solo Tour 2022, partirà a gennaio.

Le emozioni sono l’entusiasmo e la riconoscenza nei confronti delle persone che si stanno preparando per vivere e ascoltare i brani di “Estasi” per la prima volta. Sarà un tour che avrà un grande sviluppo in Italia, ma ci saranno anche delle date in Europa e molto probabilmente anche in Cina e in Giappone, come tutti gli anni.

8_Tanti si ispirano a te e addirittura, scrivono tesi universitarie sul tuo lavoro.

Dopo il periodo delle critiche feroci che ho dovuto affrontare, devo dire che adesso c’è una grande attenzione anche da parte del mondo accademico e culturale. Alla fine il tempo mi ha dato ragione.

9_Hai scritto un libro, “Le regole del pianoforte”, uscito nel mese di ottobre. Ci sono 33 note di musica e filosofia per una vita fuori dall’ordinario.

Mi è appena stata comunicata la notizia che è andato esaurito. Questo significa che i lettori hanno apprezzato questa “follia”. È un libro che vuole aiutarmi e aiutarci a trasformare la propria esistenza in una vita fuori dall’ordinario: questo è l’obiettivo, più della felicità.

Written by Redazione Lattemiele

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