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Credits: Ufficio Stampa Warner Music Italia
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Lil Jolie: “Crescere insieme alla mia musica, mi ha reso ancora più libera”

Lil Jolie ci ha raccontato che rispetto agli inizi, ora ha i mezzi per esprimersi in tutta libertà. Leggi e ascolta l’intervista!

Lil Jolie ci ha raccontato che rispetto agli inizi, ora ha i mezzi per esprimersi in tutta libertà. Leggi e ascolta l’intervista!

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Lil Jolie: “Crescere insieme alla mia musica, mi ha reso ancora più libera”

 

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Lil Jolie all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00

1_ Sei stata nostra ospite all’inizio del programma, durante la quarantena. Avevi appena pubblicato il tuo singolo Diamante. Ora sei lanciata nella stratosfera. Come sta andando questo periodo pieno di successi?

È un periodo molto movimentato per me. Sono sempre in giro sia per lavoro sia per svago. Sto raccogliendo un po’ di informazioni per poi trascriverle in musica. Sto cercando di vivere. Non ne posso più delle quattro pareti di casa!

2_ Com’è stato lavorare con Carl Brave al tuo ultimo singolo Regole?

È stato meraviglioso, sono una sua super fan. Poterci collaborare è stato bellissimo. Provo molta stima nei suoi confronti, sia dal punto di vista personale sia musicale. È stato un featuring molto spontaneo: ci siamo beccati l’estate scorsa a una festa e ci siamo scambiati i numeri. La collaborazione era nell’aria. Frequentiamo pure lo stesso giro di amicizie. Volevo fare da troppo tempo un pezzo con lui.

3_ Quando hai ufficializzato la collaborazione, come ti sei sentita a scrivere un pezzo che poi sarebbe finito fra le sue mani? È bello vedere un cantante del suo calibro collaborare con un artista emergente.

In realtà Regole è nato prima. Avevo già il pezzo pronto ma mi mancava qualcosa. Ho provato quindi a scrivere e canticchiare una strofa immaginandomi che lo facesse Carl. Lui mi ha stupita, ha fatto uno strofone!

Sì, a lui non interessano i numeri.

4_ Tu riesci a essere così come canti nel testo? Se una persona ti fa star male, gli dici “I don’t give a f**k?”

Attualmente sì, però ho passato anche dei periodi in cui sono stata male. Non voglio più sentirmi così anche se quei momenti mi hanno aiutata a scrivere pezzi e crescere.

5_ In breve tempo sei diventata popolare. Come vivi la pressione sociale?

In realtà non è cambiato niente tranne il fatto che, chi prima non salutava, ora lo fa. Sono troppo buona, dovrei ricambiare con la stessa moneta.

6_ In musica invece, ti senti libera come prima?

Mi sento anche un po’ più libera perché ho molti più mezzi per fare musica, lavorando in studi professionali. Sono cresciuta insieme alla mia musica e questo mi fa sentire ancora più libera rispetto agli inizi.

7_ Quando scrivi, dopo una collaborazione come quella con Brave, senti un po’ il peso di creare testi di alto livello?

Un po’ di ansia c’è sempre stata. Quando scrivo un bel pezzo, ho paura di non riuscire a superare qualitativamente quel brano lì. Secondo me, fin quando hai quel tipo di paura, è sempre bello perché non ti senti ancora arrivato e vuoi dare sempre il massimo.

8_ Quanti pezzi scrivi prima di avere quello giusto?

Tanti. Ho buttato tantissimi pezzi. Sono una persona molto autocritica: alcune canzoni non le sente nessuno perché prima di essere soddisfatta al 100%, ci devo lavorare molto. Altre volte capita che in cinque minuti riesca a scrivere un brano, un vero e proprio flusso di coscienza, che è perfetto così.

9_ La collaborazione con Coco è stata istintiva o ci hai dovuto lavorare con calma?

Con calma. Quel pezzo, prima che Coco scrivesse la sua strofa, è stato un incubo perché non riuscivamo a trovare la top line per quel beat. Ci mancava l’input che poi è arrivato all’improvviso. A volte si perde un sacco di tempo in sciocchezze e poi arriva quel guizzo e… Il gioco è fatto!

10_ Sei circondata da un ambiente musicale ricco di artisti come Vale LP. Quanto è importante per te?

Molto importante. Io e Vale facciamo tutto assieme. Aver trovato una persona così simile a me, mi fa vivere la musica in maniera totale. È una benedizione. Lo scambio di idee, di suoni è fondamentale.

11_ Cosa succederà a breve?

Spero di fare tanti live, non ce la faccio più. Mi manca cantare per un pubblico, nulla è equiparabile, e assistere a un concerto.

Biografia: Lil Jolie

Pseudonimo di Angela Ciancio, cresce come bambina ribelle, che infrange le regole. Si è fatta conoscere su Soundcloud e, dopo il brano “Farsi Male”, che segna il passaggio da Soundclouder indipendente ad artistaWarner, ha pubblicato “Diamante” lo scorso aprile. La musica entra nella sua vita a soli 5 anni, quando suo nonno, che suonava la fisarmonica, le regala la chitarra, e inizia a suonarla solo per opporsi alla routine. Canta nelle recite a scuola, nel coro della chiesa e intanto ascolto i Pink Floyd, gli Oasis, i cantautori del passato. Da adolescente si sposta a Napoli, la vita di provincia le sta stretta, così come le etichette e trova nella musica la terapia migliore per colmare i suoi vuoti e per tradurre le sue sensazioni in parole e musica.

Lo pseudonimo di Lil Jolie è ispirato da Angelina Jolie, una piccola Jolie con gli occhi azzurri espressivi e la bocca carnosa, è il soprannome che incominciano a darle gli amici e decide di usarlo come nome d’arte. Nel 2018 incomincia a pubblicare le sue canzoni con testi che trasudano sensibilità e mostrano lo scenario della Generazione Z. Incominciano ad affermarsi su Soundcloud, dove inizia ad essere seguita e grazie al quale riceve apprezzamenti da artisti e addetti ai lavori. Il suo talento viene notato dalla scena e grazie al supporto di Close Listen (produttore dei Tauro Boys), Zollo, Vipra (Sorrowland e autore affermato) trova la sintonia perfetta per dar vita ai suoi nuovi pezzi. Nel 2020 pubblica“Panico” ft. Ketama126, a cui segue a febbraio 2021 “Empty” con Nahaze prima di tornare il 30 aprile con“Regole”, una nuova, inedita collaborazione con Carl Brave.

Written by Redazione Lattemiele

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