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Michelangelo Vizzini: “Non si può sempre essere perfetti”

Michelangelo Vizzini, nonostante la sua giovane età, ci ricorda che: “Non si può sempre essere perfetti”. Leggi e ascolta l’intervista!

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Michelangelo Vizzini: “Non si può sempre essere perfetti”

Giovane Fuoriclasse: l’intervista di Diego a Michelangelo Vizzini

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Michelangelo Vizzini all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele  in onda ogni giovedì dalle 21.00.

1_ Perché solo “Michelangelo” e non “Michelangelo Vizzini”?

Principalmente perché a livello di concetto, arriva in maniera diretta. Poi, nell’ambito musicale italiano nessuno ha questo nome. Nell’arte in generale, Michelangelo ha una connotazione importante.

2_ Il tuo ultimo singolo “Così forte” racconta una storia d’amore. È stato scritto da due autori, giusto?

Sì, Paolo Antonacci e Manuel Sinotti. Con quest’ultimo avevo già collaborato e ho un ottimo rapporto. Io gli porto i miei scritti e lui li trasforma in musica. Altre volte invece, scelgo io di interpretare i suoi testi perché mi ci rispecchio.

“Così forte” è l’evoluzione e il proseguo del mio primo singolo “In due a lottare”.

3_ “In due a lottare” è una canzone a cui hai lavorato tu o te l’hanno mandata?

All’inizio ero con un’etichetta e mi avevamo assegnato delle canzoni. La prima è stata appunto “In due a lottare” che ho interpretato e la seconda era “Così forte”. Pensa che l’ho registrata nel 2018, prima ancora di fare Amici19, ancora prima di tutto. Ho risentito la mia voce, ero un’altra persona.

4_ Sei stato ad Amici19 per soli tre mesi ma hai fatto più “rumore di tutti”.

Non mi piace autoelogiarmi ma sono felice che il primo singolo sia andato bene. Sono uscito dal programma che mi trovavo in un momento brutto, non credevo molto in me stesso. Mi serviva proprio l’appoggio e l’affetto del pubblico!

5_ Come ti sei sentito, al termine di quell’esperienza?

È stato un percorso molto pesante. È difficile stare dentro un programma in cui devi prestarti sia mentalmente sia fisicamente tutto il giorno. Finita l’esperienza, ho fatto tesoro di tutto: alla fine, si impara dalle batoste.

Michelangelo Vizzini: “Non si può sempre essere perfetti”

6_ Ho letto che hai fatto vari provini prima di entrare ad Amici.

Il progetto di entrare ad Amici c’era da moltissimo tempo, era un’occasione unica: uno di quei palchi su cui sogni di esibirti. Quando sono entrato a far parte della trasmissione, non ci credevo. È stato bellissimo stare a contatto con i professori, aver vissuto realmente quello che era solo un sogno. Mi ha insegnato tanto. Anche adesso, a distanza di un anno, lo rifarei.

7_ Cos’è cambiato, secondo te in Michelangelo, dai provini andati male a quello che ti ha permesso di farvi parte?

In Michelangelo è cambiata tanto la consapevolezza. Nel 2018 quando ho provato a entrare, ero un ragazzino di 18 anni. Dovevo ancora maturare musicalmente. Ho avuto l’opportunità di realizzare dei bei inediti e presentarmi con un progetto concreto, anche grazie al supporto dei miei genitori.

Ricordo che mi svegliavo alle 4 di mattino per andare lontanissimo a fare i provini, i concorsi. Cercavo di farmi notare.

8_ Con Francesco Bertoli è nata una profonda amicizia.

Abbiamo legato moltissimo dentro Amici, ci supportavamo a vicenda. Se c’era una giornata no, ci chiudevamo in una stanza a mo’ di confessionale.

9_ Alla lunga ti dimentichi di essere ripreso dalle telecamere?

Alla lunga sì, te ne dimentichi. Ogni tanto però scappa una parolaccia, non puoi sempre essere perfetto. Ti riprendono sia nei momenti in cui sei up sia in quelli in cui ti senti uno schifo.

10_ Se incontrassi te stesso, prima del percorso ad Amici, che consiglio ti daresti?

Non rimpiango niente, rifarei tutto da capo.

11_ Caratterialmente riesci a vivere il presente o sei più proiettato verso il futuro?

È una bella domanda. Mentre registravo il video di “Così forte” già stavo pensando ai prossimi progetti. Questa è una caratteristica tipica delle persone creative.

12_ Puoi spoilerarci qualcosa di questo “futuro”?

Ci saranno tante cose belle. Nel mentre, ascoltatevi il mio ultimo singolo!

Michelangelo Vizzini: Biografia

Michelangelo Vizzini è un artista nato ad Ostia (Roma) l’11 maggio 1999. Fin da bambino comincia a coltivare la passione per la musica: all’età di 9 anni infatti studia pianoforte e inizia a prendere lezioni di canto.

Nel 2015 è finalista Rai del Festival della Canzone di Castrocaro. Dopo diversi anni di formazione, tra cui l’ultima c/o IDA Academy dove ha approfondito lo studio per l’interpretazione e per la scrittura, nel 2019 partecipa come ospite al “Premio Lunezia”, rassegna d’autore nella quale ha l’onore di esibirsi sullo stesso palco di alcuni grandi big della musica italiana.

Tra le ultime esperienze ha partecipato al programma “Amici di Maria De Filippi”, dove ha modo di farsi apprezzare fin da subito vincendo per cinque settimane consecutive come artista più votato della scuola da parte del pubblico.

Nonostante sembri timido e riservato, Michelangelo è  molto apprezzato sui social, soprattutto TikTok, dove è uno degli artisti più ricercati.

L’11 Marzo è uscito il suo primo singolo “In due a lottare”, a fronte di tutto ciò che cambia, l’amore vero rimane. Il videoclip, diretto da Federico Falcioni, racconta una storia sull’amore. La sequenza di immagini è incentrata sul filo invisibile e sui ricordi che, come nodi, legano i due giovani protagonisti, Michelangelo ed Emily Pallini.

Written by Redazione Lattemiele

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