Olly a Sanremo
Foto di Olly a Sanremo. Credits: IG @olly_nclusive
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Olly: «Canto “A Squarciagola” tutta la mia nuova musica»

Olly ci ha raccontato del nuovo singolo “A Squarciagola” e della data al Fabrique di Milano. Leggi e ascolta l’intervista al cantante!

Olly ci ha raccontato del nuovo singolo “A Squarciagola” e della data al Fabrique di Milano. Leggi e ascolta l’intervista al cantante!

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Olly: «Canto “A Squarciagola” tutta la mia nuova musica»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Carlo MondonicoSara Ventura ed Edoardo De Simone a Olly all’interno di Spoiler: il programma mattutino di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.00.

1_ Come sta andando questo periodo?

Stanno accadendo delle belle cose, come un Fabrique pieno (domenica 10 dicembre 2023, data conclusiva del “Il mondo gira” tour, ndr).

Non posso dire che non me l’aspettavo, perché i miei fan si sono sempre presi a cuore la causa, ma è sempre bello vederlo.

Sono circondato dal pubblico ed è la prima volta che canterò la nuova canzone davanti a tutti.

2_ Hai iniziato nel 2016 con un collettivo Madmut Branco, poi l’EP rap “Piacere Mixtape”. A maggio 2020 esce “Mai e poi mai” con una sonorità pop che si ritrova in “A Squarciagola”. All’epoca eri indipendente, ti manca esserlo?

Nel periodo indipendente facevo tutto da solo, merch e dischi. Fa piacere quando qualcuno si ricorda di quegli anni.

Mi piaceva, sì. Mi manca anche, ma sono contendo delle nuove fasi. Ho l’esigenza di andare avanti.

3_ Sei la dimostrazione che, anche con la erre moscia, si può far successo (ridono, ndr).

Da piccolo mi prendevano in giro, ora è vista come una caratteristica distintiva.

4_ Tu fai rap, ma hai studiato in Conservatorio Niccolò Paganini di Genova. Cosa diresti a quel ragazzino?

“Studiato” è un insulto, ho “frequentato”, anche se pure quello è un mezzo insulto ai veri studenti.

Gli direi di approfittare del tempo al Conservatorio perché gli sarà  utile per il dopo. Ho delle basi lacunose, ho assimilato, ma non ricordo con precisione la teoria.

Mi sono rimasti dei meccanismi mentali che applico per fare musica.

5_ Analizziamo “A Squarciagola”. All’inizio dici “Nuovo viaggio, nuovo mondo
Dove andremo non si sa”. Dove ti senti di essere?

Non so dove sono. Ho di fronte a me un foglio bianco, posso fare qualsiasi cosa. Ho dei brani e delle idee che stiamo sperimentando.

Per un album inedito serve qualcosa di diverso, non può essere simile al primo. Avevo timore, perché non sapevo che reazioni aspettarmi dal pezzo uscito.

Ho imparato che contano le energie, non le parole, e questa canzone si avvicina al percorso che ho fatto. Non so dove sono, ma so dove vorrei essere: qui. Tutti i punti si uniranno.

6_ Ci avviciniamo alla data conclusiva. Ci saranno degli amici? Ti sei preso qualche rivincita?

Ho finalmente visualizzato il mio pubblico. È anche più grande di quello che pensavo, come gli universitari e i lavoratori, non discriminiamoli (ride, ndr). È stato bello perché mi sono reso conto di quanto abbiano capito i testi delle canzoni e quanto siano arrivati.

A primo impatto possono essere superficiali, ma duemila persone che cantano e urlano i tuoi pezzi è un’emozione.

Dopo Sanremo ho imparato a celebrare i momenti e a portarli con me, perché mi tengono con i piedi per terra. Per gli amici è una cosa bella, toccano qualcosa che hanno visto crescere nel tempo con zero aspettative.

Loro c’erano a Genova o mi mandavano i messaggi dopo le prime canzoni. Sono i primi veri fan.

Sulle vendette non sono rancoroso, non c’ho mai fatto troppo caso, non mi sono interessato. Sono uno dei tanti e continuo a esserlo. Anche se fai qualche passo in più non ci sono certezze.

Vivo tutto come sta andando. Può continuare meglio o peggio: viviamola e basta.

7_ Cosa farai questo weekend?

Vado a Genova per Sampdoria-Spezia, un derby. Purtroppo quest’anno va così.

Vi saluto dalla gradinata della sud (storica sede della tifoseria blucerchiata allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova, ndr).

Written by Redazione Lattemiele

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