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Credits: Facebook @EurovisionSongContest
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Eurovision 2022: l’Ucraina c’è (e con essa la voglia di pace)

L’Ucraina, nonostante la tragica situazione, parteciperà all’Eurovision 2022 a Torino, il cui tema centrale sarà proprio la pace

La musica non si ferma e anzi, fa sentire ancora di più la sua voce. L’Ucraina, attesa con il gruppo hip-hop Kalush Orchestra, ha confermato la partecipazione all’Eurovision Song Contest 2022. Il contest internazionale, in programma dal 10 al 14 maggio 2022 al Pala Alpitour di Torino, quest’anno avrà come tema centrale la pace.

Alla luce del tragico momento storico, l’Eurovision Song Contest si farà così portatore di quello che dovrebbe essere un valore inviolabile. L’annuncio della partecipazione dell’Ucraina, sebbene la guerra stia devastando lo stato, arriva dai produttori esecutivi Simona Martorelli e Claudio Fasulo.

Durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse, tenutasi al Museo della radio e della televisione Rai di Torino, è stata annunciata anche l’esclusione della Russia. In questo modo, le nazioni in gara passano dall’essere inizialmente 41 a 40.

Eurovision 2022: l’Ucraina c’è (e con essa la voglia di pace)

La delegazione Ucraina a confermato la presenza e consegnato già il materiale necessario per la performance, sono riusciti a rispettare le scadenze e questo è ammirevole. Abbiamo chiesto anche una registrazione video della performance, qualora ci fossero problemi. Stanno avendo qualche difficoltà ma stanno cercando di realizzarlo, non a Kiev ma in un’altra città più al confine” ha spiegato Simona Martorelli, executive producer della manifestazione.

“Vogliamo portare nella manifestazione contenuti importanti, che parlino di pace e siano adeguati a questo momento così delicato. I temi della pace saranno quindi al centro di questa edizione di Eurovision, ci stiamo lavorando con i tre presentatori (Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika) che ci riempiono di orgoglio” conclude Claudio Fasulo.

Con la data d’inizio di questo Eurovision Song Contest 2022 all’insegna della pace sempre più vicina, sono iniziati i lavori nel cantiere. Il palazzetto sta prendendo forma, così come le due strutture collegate fra loro da un ponte lungo 50 metri. Quest’ultime ospiteranno la sala stampa e le delegazioni.

Written by Sara Caironi

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