LDA intervista
Credits: IG @lucadalessio_real
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LDA: «Vi racconto quello che mi fa stare bene»

LDA ci ha raccontato il suo rapporto con la città di Napoli e i suoi progetti per il futuro. Leggi e ascolta l’intervista!

LDA ci ha raccontato il suo rapporto con la città di Napoli e i suoi progetti per il futuro. Leggi e ascolta l’intervista!

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LDA: «Vi racconto quello che mi fa stare bene»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Sara Ventura a LDA all’interno di Non sarà una Ventura: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 15.30.

1_ Parliamo del tuo album “Quello che fa bene” che cosa fa bene?

A me fa stare bene tutto ciò che riguarda un ragazzo di 19 anni, quindi stare con la mia famiglia, stare con le mie nipotine, stare con i miei amici, con la mia fidanzata, con le persone che amo. Mi piace quello che mi fa stare bene quindi giocare a ping pong, giocare a calcio, uscire la sera, cose normali di un ragazzo di 19 anni.

2_ Tutte le tracce del tuo album sono incentrate su tematiche legate all’amore in tutte le sue forme.

Assolutamente si, nell’album ho parlato dell’amore a 360°, ho parlato di amore verso una persona, di amor proprio, amore verso una città, ho parlato anche dei miei genitori, ho citato le mie paure quindi è stato un viaggio molto introspettivo.

3_ Hai aperto l’album con “Giostre” parlando appunto di amore.

Si, tutti dicono che l’amore, quello vero, si vive adesso quindi iniziare l’album con “Giostre” significa proprio pensare alle montagne russe quindi volevo dare il senso di montagne russe di emozioni che prima sale sale e poi scende scende, poi si staziona e poi sale e scende di nuovo.

4_ A metà album c’è “Cado”, c’è una frase che mi ha colpito molto “Coppie in giro che stanno col cellulare”, la tecnologia ha rovinato un po’ il nostro rapporto con i sentimenti.

Io sono super d’accordo, la tecnologia ormai ha reso tutto molto più finto, tu ora conosci una persona perché rispondi a una storia, la conosci tramite un social che può essere Instagram piuttosto che Tik Tok quindi l’amore è diventato molto più triste.

5_ Hai fatto un bellissimo omaggio alla tua città, Napoli…

A Napoli si dice una cosa, Napoli è mia mamma, ed è vero perché Napoli è proprio una città che ti forma, che ti fa crescere, ti fa capire veramente cos’è la vita, che ti da la possibilità di frequentare la persona più altolocata di questo mondo e anche la persona che magari non è stata fortunata e ti insegna che non c’è differenza tra le due cose quindi mi ha formato tantissimo e mi ha insegnato cosa significa il rispetto e soprattutto cosa significa avere tanto amore con una città. Pensa “Cara Napoli” l’ho scritta mentre ero qui a Milano e mi mancava Napoli da un bel po’, non vedevo i miei amici, i miei genitori per lavoro e quindi l’ho iniziata a Milano con le lacrime agli occhi e l’ho finita a Napoli.

6_ Nella canzone “Luca” dici “Non so Luca come sta perché è da tempo che non lo vedo”, l’hai ritrovato Luca?

Luca con il tempo l’ho ritrovato, esci da “Amici”, hai subito cento cose da fare e avevo perso Luca. Non ti devi far mangiare dall’artista, devi saperlo controllare e c’è stato un momento dove non riuscivo più a controllarlo nonostante io sia una persona molto razionale, ho avuto un momento di difficoltà però l’ho ritrovato con calma, con il tempo, rivedendo i miei amici, rivedendo i miei genitori, e staccare anche un attimo da tutto quello che era successo.

7_ Il prossimo periodo ti vede protagonista anche negli store per presentare l’album ma hai anche tre date importanti.

Sto preparando una roba incredibile, il 19 aprile a Milano ai Magazzini Generali, 21 aprile Napoli al Pala Partenope, 22 aprile Roma all’Atlantico. Lo preparo da un po’ ed è uno show a 360°, mi sono messo un po’ nei panni di un genitore con un figlio o due figli, 25 euro a biglietto quindi 75 euro solo di biglietto, poi devi arrivare, devi mangiare, la benzina, comunque in una sera se ne vanno 100-150 euro quindi visto che sono soldi, e conosco il valore dei soldi e conosco i sacrifici che fa un genitore per rendere felici i figli, quindi io devi dargli qualcosa indietro, devono uscire con il sorriso e che dicono “wow, che spettacolo”. Per me il concerto è la possibilità di fare uno spettacolo a 360° quindi ci sarà musica, canto, danza, spettacolo, storia dietro al concerto, ci saranno ospiti.

8_ Sarai anche in store per la promozione del tuo disco, che rapporto hai con i tuo fan? 

Un rapporto bellissimo, penso di avere uno dei pubblici più educati, se tu li vedi in store sono tutti educati e carini, in fila, non è mai successo nulla ma nemmeno un momento di panico.

9_ Tu ti poni in modo tale quindi l’artista è un po’ lo specchio dei suoi fan.

Certo, però sono anche un ragazzo di 19 anni quindi io non ho fatto nulla, sono i genitori che li hanno educati in un modo incredibile e io sono fiero di avere dei fan così. Sono molto carini, molto affiatati tra di loro, io cerco di rispondere a tutti e di stare più tempo possibile con loro perché un artista senza pubblico, è sempre un artista, ma non fa concerti, non fa nulla…

10_ Un artista con cui ti piacerebbe collaborare, anche internazionale?

Ti faccio un nome italiano e uno internazionale. Italiano Lazza che è il numero uno, ed è il numero uno perché è il più bravo, non esiste altra scusa, la fortuna può aiutarti una volta ma non sempre, lui è veramente bravo quindi mi piacerebbe fare qualcosa con lui, anche solo per tenerla per me senza far uscire nulla. Per me sarebbe un super piacere, anche per imparare, per rubare qualcosa da lui. Il sogno invece è Justin Bieber e ci arriverò prima o poi.

Written by Redazione Lattemiele

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