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Credits: IG @michelebravi
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Michele Bravi: “Il mio brano è una preghiera d’amore dei giorni nostri”

Michele Bravi ha raccontato il significato del suo brano e ha svelato perché ha scelto quel look per Sanremo. Leggi e ascolta l’intervista!

Michele Bravi ha raccontato il significato del suo brano e ha svelato perché ha scelto quel look per Sanremo. Leggi e ascolta l’intervista!

 

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Michele Bravi: “Il mio brano è una preghiera d’amore dei giorni nostri”

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Sara Ventura e Simone Rossi a Michele Bravi all’interno di Compagni di Merenda: il programma di Radio LatteMiele in onda (durante la kermesse musicale) dalle 15.00.

1_”Inverno dei fiori” parla dell’amore in chiave diversa.

È un testo pieno di speranza, è una preghiera d’amore dei giorni nostri. È quel gesto vulnerabile che tutti noi facciamo, è come una voce di un bambino nella testa che dice: “Quanto vorrei che qualcuno si sedesse vicino a me e mi dicesse ‘sono felice insieme a te'”. Allo stesso tempo è la nostra possibilità di dire a qualcuno che siamo felici insieme a quella persona.

2_”Tu insegnami come si fa a imparare la felicità” è una frase del tuo nuovo brano.

In realtà è una frase che dico spesso. Quando inizi a creare un rapporto umano, i requisiti sono sempre tre: comprensione, empatia e ascolto. Quando chiedi e dai queste cose, è come se dicessi: “Tutte le esperienze passate mi hanno fatto disimparare a legarmi umanamente con qualcuno, quindi insegnami come si fa perché ho voglia di farlo”.

3_Come mai questa canzone è arrivata dopo un tour successivo?

Quando sei in tour fai vivere le tue canzoni dal vivo e ti accorgi di quanti stimoli ti può dare il pubblico. “Inverno dei fiori” era un’urgenza di raccontare la tenerezza umana che tutti condividiamo.

Michele Bravi: “‘Inverno dei fiori’ è pieno di speranza”

4_Con questa canzone ci presenti una parte di te ricercata e questo si rispecchia anche nel look che hai portato sul palco dell’Ariston.

Purtroppo c’è una falsa credenza rispetto al mondo della moda, per cui quando si parla di moda sembra di parlare di qualcosa di superficiale. In realtà questo mondo è abitato da grandi artisti che creano delle opere d’arte sul corpo. Per questo Sanremo ho avuto la fortuna di lavorare con uno dei più grandi designer del mondo, Fausto Puglisi. Insieme a Roberto Cavalli ha realizzato una traduzione sartoriale di “Inverno dei fiori”. Prestare il mio corpo perché un creativo possa raccontare la sua arte tramite la mia ispirazione mi inorgoglisce. Quando ho iniziato a lavorare con la Maison di Cavalli, la loro voglia era quella di creare un contenuto creativo che fosse vestito su di me e sulla mia canzone, hanno lasciato una libertà artistica importante e hanno saputo accogliere la mia esigenza narrativa.

5_Da sabato 5 febbraio 2022 sono in vendita i biglietti del tuo tour.

Per me questo è un grandissimo privilegio anche perché in meno di un anno, è la terza tournée che riesco a fare e considerando i tempi di pandemia è un grande privilegio. Questo mi fa ringraziare il pubblico appassionato che ha voglia di ascoltare musica, di tornare in teatro, di immergersi nella mia visione creativa e di essere supportato da una squadra di professionisti che vivono questo lavoro con grande passione. Il mio tour è una grande occasione per tutti.

6_È arrivato il momento della “Domanda per tutti”: immaginati bloccato nel traffico mentre stai andando a Sanremo e puoi ascoltare solamente una canzone, quale scegli?

Esclusa la mia, penso che sceglierei “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri perché per me è come una divinità. Ogni volta che ci incrociamo in teatro mi sembra di avere davanti una leggenda. Secondo me pensa che sono antipatico perché sono molto cordiale con tutti gli altri, quando arriva Massimo invece io non riesco a parlare. Rimango a guardarlo in maniera completamente persa. Mi sono ripromesso che entro fine settimana devo riuscire a scusarmi e poi a dirgli: “Maestro, grazie”.

Written by Redazione Lattemiele

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