Panariello Masini foto del tour teatrale
Panariello Masini foto del tour teatrale. Credits: @giorgiopanarielloreal
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Panariello VS Masini: «Un’estate insieme? Possibile grazie alla stima reciproca»

I due artisti ci hanno raccontato della loro convivenza estiva per il tour teatrale Panariello VS Masini. Leggi e ascolta l’intervista!

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Panariello VS Masini: «Un’estate insieme? Possibile grazie alla stima reciproca»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Francesco Bianco a Giorgio Panariello e Marco Masini all’interno di Wake up: il programma di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 8.30.

1_ Come mai il Teatro degli Arcimboldi? Un teatro serio e ci siete voi due.

Masini: Perché io sono una persona seria!

Panariello: Boldi mi aveva chiesto se potevo andare solo io per la serietà, ma poi ho detto “ma no, ho lavorato tutta l’estate con lui” e mi dispiaceva, quindi ho insistito affinché ci fosse anche Marco.

Masini: La verità è che si sarebbe trovato un po’ in difficoltà, perché la macchina per il tour l’ho trovata io e sarebbe dovuto andare in treno (ridono, ndr).

2_ Com’è stata questa estate insieme? Avete fatto molte date in giro per l’Italia. Già Giorgio ha raccontato che sei l’unico che gli ha detto di sì. Vi siete trovati bene?

Panariello: Per fortuna mi sono trovato bene. Poi poteva capitarmi di peggio, come J-ax (ride, ndr) che sono due mondi differenti.

Nella disgrazia sono fortunato perché con Marco ci siamo divertiti tantissimo a scrivere lo spettacolo, a far conoscere dei suoi lati ancora ignoti.

Marco con le sue canzoni ha dato un idea di sé un po’ troppo pessimistica in alcuni momenti. Invece, è una persona brillante e proprio per questo ho voluto che tirasse fuori questi lati della sua personalità.

3_ Marco si è trovato  bene?

Panariello: Ci conosciamo da una vita, ma per uno spettacolo insieme non basta l’amicizia: ci vuole anche una grande stima per fidarsi l’uno dell’altro. In questo show ognuno di noi abbia imparato qualcosina dal settore dell’altro.

Io ho imparato un certo tipo di ironia, a saperla dosare e gestire pause, entrate e uscite, le espressioni.

Masini: Giorgio mi ha ridato tantissimo, penso di aver arricchito un po’ il mio patrimonio artistico e culturale. Credo di avergli dato anche io qualche idea, grazie a certe tecnologie che uso da 20 anni, sempre in evoluzione ovviamente, ma che lui ha imparato ad amare anche perché favoriscono la riuscita di un progetto.

Grazie alle cuffie, ai linear monitor, agli start, ai metronomi, ai suggerimenti, credo che ci siamo completati abbastanza.

Panariello VS Masini: il tour teatrale

4_ Questo show, che avete portato in giro per l’Italia, potrebbe diventare uno special televisivo?

Panariello: Mai dire mai perché, nel mio caso per esempio, abbiamo realizzato lo show “La favola mia”, che ha girato l’Italia per due anni e poi è diventato una serie su Netflix. Quindi, perché no?

Potrebbe anche essere. Più o meno il taglio che chiedono per queste cose è quello alla fine. Se vogliamo, potremmo riuscire a concentrare il tutto in una sola ora, un’ora e mezza. Il problema è sempre quello.

5_ Vi siete conosciuti meglio dal punto di vista personale? Siete amici da molti anni, ma fare un estate insieme è questo completamente diverso.

Panariello: Sì, anche perché è stata un’estataccia. Abbiamo fatto spettacoli bellissimi ma, a un certo punto, volevo mollare: c’è stato un momento di crisi ad agosto, perché giravamo con la macchina e il climatizzatore a zero perché Marco soffre il caldo e c’era la paura di prendere bronchiti o altro.

Poi si ascoltava in continuazione il calciomercato della Fiorentina. Quindi è stata un’estate dura, però è stata anche, alla fine, divertente.

Ne vediamo tante di coppie che si esibiscono sul palcoscenico ma poi, se vai a vedere, non si sopportano e ognuno viaggia da solo, uno in aereo e l’altro in macchina. A noi fa piacere viaggiare insieme e quando non ci fa piacere si fa come Masini: si comprano le cuffie in autogrill (ridono, ndr).

6_ Marco cosa hai imparato, dal un punto di vista personale, da Giorgio?

Masini: Devo dirti la verità, Giorgio ha continuato a essere il Giorgio che conosco quindi non ho scoperto niente di nuovo se non quello che è: un grande professionista molto pignolo, attento ogni volta a cambiare la frase, a metterci qualcosa di nuovo per far divertire il pubblico a seconda delle date, della regione e della città dove ci trovavamo.

Written by Redazione Lattemiele

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