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Credits: Instagram @wrongonyou
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Wrongonyou: “La libertà artistica è tutto”

Wrongonyou ci ha raccontato dell’album scritto in lockdown e della sua rinnovata libertà artistica. Leggi e ascolta l’intervista!

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Wrongonyou: “La libertà artistica è tutto”

 

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Claves e Simone Rossi alla Nuova Proposta di Sanremo 2021 Wrongonyou, all’interno di A Tu per Tu con Sanremo: lo speciale programma di Radio LatteMiele in onda dalle 17.00 alle 20.00 durante la kermesse musicale.

1_ Com’è nata la conoscenza con il cestista Gigi Datome?

Stavo andando a suonare a Barcellona al Primavera Sound Festival quando ho ricevuto un messaggio su Instagram con scritto: “Che peccato, non posso venire al Primavera perché ho i play-off da giocare”. Era Gigi Datome! Da lì, abbiamo cominciato a sentirci. Appena è venuto a giocare a Milano con l’Olimpia, riusciamo a frequentarci non solo sui social.

2_ Hai calcato molti palchi europei. Hai un metodo che arriva dalle tue esperienze per preparati al palco di Sanremo?

Dietro c’è tutto un percorso che ho fatto. Sono contento di essere arrivato a Sanremo dopo una bella gavetta che, per quanto mi riguarda, non finisce mai.

3_ È appena uscito il video di “Lezioni di volo”.

È stato girato vicino a Malpensa nel museo degli aerei Volandia. Non ero mai salito sull’ala di un aereo. Anche questa cosa l’ho fatta!

4_ Sul tuo profilo, hai pubblicato alcuni post in cui “ti fai in quattro” per suonare altri strumenti musicali.

Mi è sempre piaciuta l’idea del polistrumentismo. Cerco sempre di imparare a suonare sempre strumenti nuovi. Ora sto puntando al banjo. Volevo far vedere, nei post in cui mi sono fatto in “quattro”, il dietro le quinte della produzione di una canzone.

5_ Il tuo album “Sono io” uscirà il 12 marzo 2021 e contiene canzoni scritte durante il lockdown. C’è stato qualcosa che ha cambiato la tua scrittura? Hai approfittato di questo tempo?

Per quanto mi riguarda è stato un cambiamento di vita importante. Ho avuto l’obbligo e l’occasione di stare da solo con me stesso e fare il punto della situazione: come sto, come stavo, come vivo la musica, come la vivevo.

Mi ha fatto capire che la libertà artistica è tutto. Ho deciso di fare un disco che in primis piacesse a me. Sono molto contento che il team di lavoro abbia apprezzato e sposato il progetto.

Le canzoni che ho scritto in maniera più naturale e sincero, a livello di emozione, sono quelle che sono arrivate di più ai fan. Mi sono reso conto di ciò.

5_ Hai qualche gesto scaramantico?

Sì, solo che l’inquadratura non lo fa vedere… Sono sincero! Faccio molti vocalizzi: se sento che la voce sta bene, sono tranquillo; se ha qualche grip, mi innervosisco. Insomma, cerco di oliare il più possibile lo strumento.

Biografia: Wrongonyou

Marco Zitelli (nato a Grottaferrata – Roma – nel 1990) messo da parte lo sport, scopre la musica da autodidatta ma non sente di volersi esibire in pubblico. A 21 anni però, trova il coraggio di esibirsi e nasce Wrongonyou: una miscela di ispirazioni e influenze, con lo sguardo e l’orecchio inizialmente rivolti oltreoceano e successivamente aperti verso il grande cantautorato italiano e l’indie. “KILLER” è uno dei brani più identificativi di Wrongonyou, e conta tre milioni e mezzo di stream sulle piattaforme digitali. È stato inserito nella colonna sonora della serie di successo di Netflix “Baby” e in quella del  docu-film su Paolo Villaggio “La voce di Fantozzi”.”MI SBAGLIO DA UN PO” è il singolo di punta che ha portato al primo grosso riscontro radiofonico. L’attività live di Wrongonyou è intensa – oltre 300 concerti all’attivo in tutta Italia – e la sua internazionalità gli ha permesso di calcare i palchi dei più prestigiosi festival europei e americani.

Written by Redazione Lattemiele

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