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Young Signorino, maestro di Galateo, schiaffeggia un fan maleducato

Young Signorino è tornato a far parlare di sé e questa volta, non sembrano esserci pastiglie di mezzo, ambulanze danzanti o dolce droga

Young Signorino è tornato a far parlare di sé e questa volta, non sembrano esserci pastiglie di mezzo. Nemmeno ambulanze danzanti, Haribo o Dolce droga. Colui che pensa di essere figlio di Satana, veste i panni della nonna esasperata che intende dare una bella lezione a quel disgraziato del nipote che di Galateo non sa un tubo.

Se ci fosse stata la classica ciabatta con suola in legno – o il battipanni di vostra nonna –  avrebbe probabilmente fatto trentuno. Per citare una sua canzone? “mmh ha ha ha“.

Durante un’esibizione a Fermo, il trapper si messo a schiaffeggiare spettatore in prima fila, colpevole di averlo deriso per tutta la durata del live.

Appena dopo il fattaccio, Signorino si è allontanato con tutta calma mentre due persone si sono fatte avanti come “per trattenerlo”. Il cantante non sembrava affatto intenzionato a portare avanti questo siparietto correttivo ma, la prudenza prima di tutto.

Il video è diventato virale e Young Signorino si è visto costretto a specificare, in alcune storie pubblicate su Instagram, le motivazioni dietro il violento gesto:

«Se tu vieni nel mio spazio a fare il coglione io sto zitto una volta, due volte, tre volte poi ti becchi uno schiaffo in faccia. Dovete imparare a stare al mondo, non potete fare il cazzo che vi pare sia sui social che nella vita reale senza conseguenze: io vi do uno schiaffo, un altro probabilmente vi fa peggio. Fidatevi, questa è educazione. Siccome c’era assenza di sicurezza, ma non sto dando la colpa a nessuno, io mi sono difeso da solo giustamente. Tale persona mi stava provocando, venendo tre volte nel mio spazio, dicendo anche “anoressico” e frasi del genere. Che cosa ti aspetti? Che ti do un bacino o che ti do uno schiaffo? Io non ti rompo il cazzo. Non provocatemi manco sui social. Non scrivetemi “Pesi 20 kg, che pizze vuoi darmi?”. Le pizze te le do, non me ne fotte un cazzo».

In questa storia non ci sono vincitori ma solo vinti.

Written by Sara Caironi

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