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Credits: IG @yumanmusic
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Yuman: “Dopo Sanremo inizierà la vera fatica e il duro lavoro”

Yuman ci ha raccontato come si è sentito durante la sua esperienza a Sanremo Giovani. Leggi e ascolta l’intervista!

Yuman ci ha raccontato come si è sentito durante la sua esperienza a Sanremo Giovani. Leggi e ascolta l’intervista!

 

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Yuman: “Dopo Sanremo inizierà la vera fatica e il duro lavoro”

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Yuman all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.

1_Sei a casa tua oppure sei già a Sanremo?

Sono qui a Sanremo per le prove insieme all’orchestra.

2_Come stanno andando?

L’orchestra è pazzesca. Hanno realizzato anche una scenografia bellissima.

3_Avevi già cantato insieme a un’orchestra?

Non lo avevo mai fatto, è una nuova esperienza per me.

4_”Mille Notti” è il brano che ti ha portato ad essere il primo classificato a Sanremo Giovani.

È stata una grande emozione anche perché non me lo aspettavo. È stato strabiliante: sentivo addirittura le urla della mia famiglia.

5_Sanremo è un po’ il sogno di tutti i cantanti.

È come ricominciare. Io dico sempre: “Da qui inizia il vero momento di fatica e di lavoro“. Si iniziano a fare tante cose, quindi bisogna essere carichi, pronti e pieni di energie. È un lavoro bellissimo per me, quindi è un piacere farlo.

6_Sanremo sarà il tuo inizio nel mondo della musica italiana perché prima cantavi in inglese.

Il mio producer, Francesco Cataldo, mi aveva consigliato di realizzare qualche pezzo in italiano. All’inizio ero un po’ diffidente poi, ho capito che questa nuova esperienza non mi toglieva valore ma anzi, nel modo giusto, poteva anche aumentarlo e arricchirmi.

7_Sul palco di Sanremo Giovani eri uno dei più sicuri, eri molto a tuo agio.

A me piace un sacco stare sul palco. Quello è il momento magico dove sei immerso totalmente nella musica. È difficile da spiegare, ma è come se fossi immortale. Non conta il dopo o il prima, ti concentri solo sul presente.

8_Ti ha aiutato aver avuto l’opportunità di suonare anche all’estero, come in Texas?

Suonare all’estero è totale: apre la mente e ti riempie di contaminazioni. Infatti, non sono finite le mie esperienze in altri Paesi.

Written by Redazione Lattemiele

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